Pelillo... nell'uovo - Tra "pianti" e singhiozzi...

11.03.2019
16:50
Redazione

Il Napoli "due" singhiozza a Reggio Emilia e allunga le distanze con la vetta. Pareggio strappato in extremis grazie a un colpo di Lorenzo Insigne contro un Sassuolo affatto irresistibile. La squadra ha risentito del turnover massiccio e del pensiero alla coppa. Chi ha giocato al posto dei titolari ha deluso e chi era in campo anche giovedì aveva il pensiero alla coppa oppure ha speso molto sotto il profilo mentale tre giorni prima. È mancato lo spirito, la qualità di alcuni titolari e anche l'amalgama che un nuovo undici non poteva avere. Una miscela di motivazioni hanno prodotto una gara quasi anonima degli azzurri che, ormai, hanno un solo obiettivo in testa. La qualificazione alla prossima Champions è ormai in tasca, ma lo stesso non si può dire per il secondo posto. Le milanesi sono vicine e dieci giornate sono ancora tante. La lotta per i piazzamenti è aperta più che mai, ma il Napoli resta avanti.

Questa annata doveva innanzitutto svelare i valori di alcuni elementi della rosa poco utilizzati in passato. Capire chi fa al caso del Napoli è uno degli obiettivi di Carlo Ancelotti, e le gare che cadono con i turni infrasettimanali riescono a dare buone risposte. Le posizioni di Diawara e Ounas diventano, così, difficili mentre Verdi combatte tra utilizzi scarsi o poco coerenti con il suo ruolo naturale. Verdi è una seconda punta, non un centrocampista e Diawara conferma poca rapidità di passo in entrambe le fasi di gioco. Ounas, invece, ha talento ma ha bisogno di formarsi tatticamente altrove, magari con un buon addestratore e in una squadra con minori pretese di classifica. 

In coppa, però, si rivedranno Callejon, Fabian, Milik e Zielinski e tornerà la testa giusta. Sarà un altro Napoli che non dovrà, tuttavia, farsi forte del risultato del San Paolo. A Salisburgo si giocherà con una coppia di centrali difensivi inedita. In Austria va trovato il gol per allontanare le velleità degli uomini di Rose che ci proveranno senza timori. Sarà curioso capire chi sarà il partner di Milik. Mertens  ha fatto bene all'andata ma ieri si è allineato alla molle prestazione generale. Insigne ha ritrovato il gol, ma non la serenità smarrita da mesi. Le lamentele contro le critiche del pubblico manifestano, in realtà, un disagio che il giocatore soffre da tempo e che, probabilmente, ha altre radici. Lagnarsi delle critiche non depone a favore del capitano che dovrebbe dare l'esempio ai compagni. Le critiche fanno parte del gioco quando si è al centro dell'attenzione di milioni di appassionati e di decine di operatori dell'informazione, alla stessa misura degli applausi. Mentre il capitano si lamenta, a Torino contestano la proprietà che colleziona, in un modo o nell'altro, titoli e acquista grandi calciatori. Il capitano si sente puntato da un pubblico che non ha nascosto in tempi recenti critiche a Reina, Hamsik, Milik quando hanno commesso degli errori. Il capitano non sa, forse, che perfino Maradona non si è salvato dai fischi quando ormai stava per esaurire la sua magnifica avventura in azzurro... Vedremo...

Fonte : di Marcello Pelillo
Notizie Calcio Napoli