
VIDEO - Juve-Napoli story Ep.3: dolcetto o scherzetto? Hamsik fa vedere le streghe ai bianconeri nella notte di Halloween, 3-2 per il Napoli
Mancano ormai pochissime ore al big match tra Juve e Napoli allo Juventus Stadium, ed è proprio in questa giornata di vigilia che concluderemo il nostro viaggio nelle sfide più emozionanti giocate a Torino dagli azzurri (Clicca qui per leggere i primi due episodi), e come ogni finale che si rispetti anche questa storia avrà il suo climax e un lieto fine scontato (o quasi...). Era il 31 ottobre del 2009, e da sole tre giornate di campionato il neo tecnico azzurro Walter Mazzarri si era insediato sulla panchina del Napoli, e a poche ore dal pareggio al cardiopalma contro il Milan al San Paolo con gol allo scadere di German Denis, gli azzurri affrontavano in una sfida complicatissima la Juventus di Ciro Ferrara all'Olimpico di Torino, dove il Napoli non vinceva da 21 anni. Il fischietto dell'arbitr Damato (lo stesso della sfida di domani) fa partire la sfida alle 18:00 in punto, si comincia: la Juve si fa sotto dopo pochi secondi dall'inizio del match con un tiro di Giovinco che sfiora il palo. Scampato il pericolo però, gli azzurri si riprendono e iniziano ad attaccare incessantemente per i primi 30' del primo tempo, poi il buio. Trezeguet trova il gol del vantaggio bianconero al 35°, seguito poi dal raddoppio di Giovinco al 9° del secondo tempo dopo una follia di Contini che serve su un piatto d'argento il pallone del raddoppio al mini-bomber bianconero. Il Napoli non c'è più, in campo vagano disperati i corpi dei poveri giocatori martoriati dai cori vili e incivili dei tifosi della Juve.
Ecco però che il nostro climax è pronto a prendersi la scena: il 'Mago' Walter tira fuori dal cilindro uno dei suoi trucchi migliori, il cambio a sorpresa! Campagnaro esce per far posto a Jesus Datolo, e qui, tutto cambia per magia! Dopo poco il Napoli accorcia le distanze con Hamsik, che su assist di Datolo, insacca facilmente a porta semivuota. Sulle ali dell'entusiasmo il Napoli continua ad attaccare, spinge e trova il gol del pareggio proprio con l'ex Boca Juniors, che dopo un batti e ribatti nell'area piccola su colpo di testa di Denis, mette la palla in rete siglando il gol del momentaneo 2-2. Sugli spalti già si canta e si balla sulle note de "O surdat' annammurat", ma la vera festa deve ancora cominciare. Ferrara in panchina non tiene più a bada i suoi uomini che a 15' dalla fine camminano in campo alla ricerca disperata di un'azione da gol, ma niente da fare, il Napoli comanda a Torino. Basta un contropiede innescato dalla velocità del Pocho Lavezzi coadiuvato dal connazionale Jesus Datolo a portare il Napoli in vantaggio ancora grazie ad Hamsik. 3-2 e tripudio finale con espulsione del bianconero Amauri. Dopo 21 anni si ripete la presa di Torino del novembre '88. Raffaele Auriemma nella sua telecronaca afferma di volersi far seppellire ai bordi del terreno dell'Olimpico per vivere per sempre quella storica vittoria. Ai tifosi questo non servirà, basterà chiudere gli occhi e pensare all'urlo di Hamsik sotto il settore ospiti, abbracciando i duemila napoletani, per rivivere quel momento magico.