
Bellinazzo: "Serie A, 100-150 milioni di danno anche in caso di ripartenza! Con lo stop definitivo problemi per il prossimo triennio con i diritti tv"
Marco Bellinazzo sulla situazione in Serie A
Ultime notizie calcio - Marco Bellinazzo, giornalista del quotidiano “Il sole 24 ore”, è intervenuto in diretta alla radio ufficiale della SSC Napoli, Kiss Kiss Napoli, durante la trasmissione 'Radio Goal', per parlare delle ultime notizie sul Napoli calcio. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
"Televisioni per l’eventuale ripresa del campionato? Una soluzione si troverà, magari sarà simile a quello trovato in Germania con Sky. Il protocollo prevede che un calciatore positivo venga messo in isolamento, anche perché inizialmente gli allenamenti saranno individuali, con pochi contatti tra i calciatori ed anche con lo staff tecnico. Anche quando ripartiranno i campionati funzionerà così: con tutti i controlli i rischi sono limitati e se ci sarà un positivo non si manderà in quarantena tutta la squadra ma solo il calciatore positivo. Questo è quello che faranno in Germania ed è diverso da quello che è il protocollo chiesto dal comitato tecnico scientifico del Governo secondo il quale un positivo farebbe bloccare la stagione. Anche se ripartirà la Serie A, con l’obbligo di giocare a porte chiuse, ci saranno 100-150 milioni di perdite tra mancati incassi e risarcimenti per abbonamenti. Poi ci sono tutti una serie di danni in termini economici, a partire dagli sponsor, se non si dovesse ripartire. Per quanto riguarda i diritti televisivi, Sky si è detta disposta a pagare ma con uno sconto. La Lega a questa soluzione ha risposto con un secco ‘no’. Se lo stop verrà deciso dalla Lega, Sky potrà non pagare perché lo prevede l’accordo sottoscritto mentre se dovesse deciderlo il Governo Sky sarà costretto a pagarlo. Visto le perdite, ci potrebbero essere dei problemi anche relativi al prossimo triennio per la vendita dei diritti tv e questo può essere un danno notevole per il calcio italiano considerando che rappresentano il 50% delle entrate”.
