
Chiariello: "Il calcio deve andare avanti, è l'unico svago che ci resta! Raddoppieranno sempre di più i casi" [VIDEO]
Umberto Chiariello parla del caso Coronavirus
Ultimissime calcio Napoli - Umberto Chiariello ha parlato a Canale 21 durante Campania Sport in merito all'emergenza Coronavirus:
"Dopo la decisione farraginosa di giocare a porte chiuse e dopo tutto quello che si è visto e sentito con tutte le polemiche sul calendario, ho intervistato in radio Calcagno, vice presidente dell’Associazione Calciatori, che ha detto che i giocatori erano pronti a fare il loro dovere, mentre oggi accade che il presidente AIC Tommasi comunica a Gravina che è inopportuno far giocare le partite perché la salute dei calciatori è a rischio chiedendo la sospensione del campionato. Il ministro Spadafora aveva chiesto il calcio in chiaro, oggi chiede la sospensione, dopo varie consultazioni la Lega ha deciso di disputare le gare a porte chiuse. Dobbiamo fare pace col cervello, prima diciamo di giocare a porte chiuse e poi vogliamo che si sospende tutto.
Nel frattempo ognuno fa ciò che vuole, sono scese persone dal Nord nella notte e potrebbero infettare tutti i loro cari. Questa non è una semplice influenza, perché non esiste un vaccino o una cura, è una pandemia con le strutture sanitarie che non riuscirebbero a contenerla con tantissimi casi in terapie intensiva. L'unica cosa da fare al momento è la prevenzione. Il calcio è l'unico svago che ci resta, i calciatori devono scendere in campo e giocare!”.