Il Mattino - Crisi Napoli, ricorda il 1992! Bianchi ci mise tre settimane a risolvere i problemi, ora tocca a Gattuso

16.12.2019
10:30
Redazione

Crisi Napoli - Ricorda tanto il Napoli del 1992, una grande squadra costruita per lottare che con Ranieri si ritrovò al terzultimo posto. Ora tocca a Gattuso come fece Bianchi

Ultimissime calcio Napoli - Un ciclo è finito dopo 16 giornate, come riporta Il Mattino, è stato un errore non avere avviato in anticipo l’operazione di rinnovamento del Napoli. Una situazione deprimente per la tifoseria, che ora attende solo la svolta con Gattuso. Cammino opposto tra Champions e Serie A, il motivo è che la squadra gioca meglio in Europa perché libera da pressioni.

Gattuso ha individuato un serio problema, quello mentale. Superarlo non è agevole. La situazione ci ricorda quella del 1992, quando alla guida del Napoli c’era Ranieri, che pensava di avere lo spogliatoio inmano in un’assurda guerra contro Ferlaino e scivolò al terz’ultimo posto. Venne chiamato Bianchi, l’allenatore del primo scudetto, neanch’egli dotato di bacchettamagica. Pur in presenza di una squadra di valore - Galli tra i pali, Ferrara in difesa, Thern e Crippa a centrocampo, attacco con Careca, Fonseca e Zola. Ottavio soffrì nelle prime settimane: una vittoria e tre sconfitte. Poi quel Napoli, in precarie condizioni fisiche come questo, risalì. Quella squadra, come questa, era stata costruita per grandi obiettivi e non aveva nel proprio Dna la capacità di saper soffrire e fronteggiare impreviste difficoltà.

Rino ha bisogno di tempo per far entrare nelle confuse teste degli azzurri i suoi principi, occorre invece subito spingere la squadra ad avere fiducia in se stessa e nei suoi mezzi. Il Napoli non meriterebbe in teoria questo piazzamento. Ma il mercato è stato fatto male (e peraltro deludono anche quelli della vecchia guardia ed è l’aspetto più grave), ora gli azzurri sono messi così e devono risollevarsi, anche con scelte coraggiose da parte del tecnico perché un gruppo che deve lottare per riemergere non può avere controfigure di giocatori. Verrà poi il tempo delle scelte del club e di un razionale progetto che apra un nuovo ciclo: adesso le mosse chiave toccano a Gattuso.

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