
Juventus, De Ligt: "Fino a qualche anno fa giocavo da trequartista"
Serie A - Juventus, de Ligt parla di quando faceva il trequartista
Serie A - Matthijs De Ligt, difensore della Juventus, ha parlato della sua stagione nel corso di un'intervista concessa a Uefa.com:
Le parole di De Ligt
Ajax?
"Mi ritrovavo molto spesso ad affrontare un attaccante uno contro uno. In Italia si preferisce avere più uomini contro un attaccante, quindi è diverso, ma quell'esperienza mi ha permesso di diventare il difensore che sono oggi. Non ho paura di andare uno contro uno, né di difendere alto, e l'ho imparato all'Ajax".
Ruoli diversi?
"Fino ai 15 anni giocavo trequartista. Ho giocato molto a centrocampo, ho segnato qualche gol e fatto qualche assist, ma poi mi hanno detto che per la mia carriera sarebbe stato meglio giocare difensore centrale. All’inizio pensavo: “Non mi piace giocare in difesa”, ma ora inizio a capire che giocare da centrocampista mi ha aiutato. Sono contento di questa crescita".
Juventus?
"La Juventus è la squadra più forte d’Italia, vuole attaccare e vincere. Con questo allenatore è importante partire dalle retrovie, avanzare con coraggio e far vedere che hai voglia di giocare la palla. Per riuscirci devi avere una buona tecnica, che è sempre importante".
Ruolo?
"Sì, penso che il ruolo del difensore sia cambiato molto. Tanti anni fa, c'era un centrale grosso e robusto che doveva conquistare le palle alte, entrare duro e liberare la palla. Ora è tutto più pulito: non puoi fare un contrasto troppo vistoso, perché con il VAR è impossibile. Bisogna essere più puliti, guardare di più la palla e anticiparne la traiettoria".
Colpo di testa?
"È una combinazione di tanti fattori. Ce ne sono almeno tre, ovvero tempismo, potenza e salto, ma il più importante è il coraggio: non devi avere paura e far vedere che sarai tu a prenderla di testa. Puoi essere molto potente e avere un buon tempismo, o saltare molto in alto, ma se non hai coraggio e non dimostri che vuoi prendere la palla, non la prenderai mai".
Champions?
"E' importante crederci. Penso che ogni squadra sogni di vincerla perché sono tutte molto forti, ma non si può mai dire chi la spunterà. Noi ci impegniamo al massimo, sappiamo di essere forti, abbiamo le qualità e dobbiamo dimostrarlo in partite come questa. È la parte più importante, ma bisogna anche avere fortuna per andare avanti, quindi non so dirti se riusciremo a vincerla. Naturalmente le qualità ci sono, staremo a vedere".