Serie A, approvato un documento con le proposte per riformare il calcio: i dettagli

12.02.2024
18:50
Redazione

Ultime notizie Serie A - La Lega Serie A ha approvato oggi, nel corso dell’Assemblea svoltasi nella sede di via Rosellini, un documento di indirizzo contenente le proposte di riforma del calcio italiano. Ne parla l'edizione online della Gazzetta dello Sport.

Serie A, le proposte per riformare il calcio

Nel corso della stessa riunione, è stato confermato l’attuale format a 20 squadre del campionato di Serie A:

"Bisogna rivedere il numero complessivo delle squadre professionistiche, perché 100 è un numero troppo alto, per arrivare a una maggiore sostenibilità economico-finanziaria delle categorie inferiori. Non è più rinviabile ridefinire la missione dei diversi campionati professionistici, occorre ripensare ed elevare i requisiti delle squadre che partecipano ai campionati professionistici e rivedere il numero di promozioni e retrocessioni nelle diverse leghe"

Tra le proposte c'è la volontà di riconoscere l'indipendenza del settore arbitrale, portando l'Aia fuori dal consiglio Figc: la proposta è di rendere gli arbitri professionisti sotto il profilo giuridico e contrattuale. Tra i temi delle richieste a Fifa e Uefa c'è

  • l'idea del Var a chiamata
  • rendere pubblici in diretta i dialoghi del Var
  • valutare un aumento delle sostituzioni
  • sperimentare le espulsioni a tempo

Riaprire alle multiproprietà e puntare anche sulle seconde squadre. È uno dei punti contenuti nel progetto di riforma per il calcio italiano della Lega di A che l’assemblea dei club ha approvato oggi con 16 voti a favore (quattro club si sono astenuti, ovverosia Inter, Juventus, Milan e Roma, le quattro società che hanno votato a favore della riduzione del campionato a 18 squadre).

Come riportato dall’Ansa, dalla Serie A arriva l'idea di

"riaprire alle multiproprietà, che sono state vietate dalla FIGC a partire dal 2028/29; seconde squadre, la Lega propone una accelerata al progetto, abolendo tra gli altri temi il costo di iscrizione aggiuntivo, chiedendo una maggiore flessibilità nel passaggio dei giocatori e aprendo alla possibilità di farle giocare nei tornei dilettantistici in caso di retrocessione.

Tra le altre proposte, modificare la Coppa Italia “valutando format della competizione collegati alle giornate di campionato” come avvenuto ad esempio in NBA con l’in-season tournament lanciato quest’anno, mentre dal punto di vista economico c’è l’idea di valutare proposte di salary cap per quanto riguarda gli stipendi dei giocatori"

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