Fabrizio Corona e Giampiero Mughini
Fabrizio Corona e Giampiero Mughini

Corona contro Mughini: "Buffone! Ti compro e ti metto a scrivere i libri in giardino!" [VIDEO]

17.06.2018
22:48
Redazione

Rissa Corona-Mughini! E' Fabrizio Corona il protagonista di questa sera a "Non è l'Arena", programma condotto da Massimo Giletti su La7: urla e offese reciproche con l'opinionista sportivo Giampiero Mughini

Fabrizio Corona: rissa con Giampiero Mughini


E' Fabrizio Corona il protagonista di questa sera a "Non è l'Arena", programma condotto da Massimo Giletti su La7. Nonostante sia stato condannato per estorsione ad oltre 13 anni di carcere, Corona è al momento ai servizi sociali ed il giudice del tribunale di sorveglianza gli ha concesso di tornare anche a lavorare. Corona può uscire di casa dalle 7 alle 23.30, ma non può uscire dalla Lombardia. Per lavoro, può utilizzare il cellulare e i social network. L'ex detenuto ha raccontato ai telespettatori la sua tossicodipendenza, i problemi di bipolarismo e l'incubo dell'arresto: peccato, però, che a Fabrizio Corona non sia piaciuta la reazione di Giampiero Mughini, intento a gesticolare in modo, a quanto pare, irrispettoso. Mughini, tifoso juventino, solitamente opinionista sportivo, era ospite in studio per commentare la vicenda giudiziaria di Corona. Ne è scaturita una vera e propria rissa, con urla ed offese reciproche: "Ti compro e ti metto a scrivere i libri in giardino! Sei venuto qui a fare il buffone con gli occhiali gialli", ha urlato ad un certo punto Corona a Mughini. In allegato il VIDEO.

Fabrizio Corona, la condanna e il carcere

Fabrizio Corona è legato a tutta una serie di vicende giudiziarie, sulle quali ha a lungo indagato la Procura della Repubblica. In primis le relazioni con Lele Mora, agente di molti "Vip" e personaggi dello spettacolo, con il quale il "paparazzo" Corona ha sempre lavorato. Corona è stato però prosciolto dalle accuse contro di lui come uno degli imputati principali di "Vallettopoli": Corona è stato invece condannato per estorsioni ai danni di diversi personaggi della televisione, del cinema e del calcio il 18 gennaio 2013: avrebbe dovuto scontare una pena di 13 anni e 2 mesi di reclusione., ma nel giugno del 2015 gli viene concesso il trasferimento in prova presso ai servizi sociali presso la comunità Exodus di Antonio Mazzi, dove dovrà scontare la pena residua.

Tra i tanti episodi della "carriera criminale" di Corona c'è quello tristemente famoso che riguarda l'ex attaccante di Lazio e Genoa, Giuseppe Sculli: su quella vicenda l'ombra della 'ndrangheta, l'antimafia e i pugni dall'amico di Sculli. Al processo, un testimone-poliziotto, dichiarò: "Sculli era una seria minaccia: richiesta estorsiva e l'ipotesi bomba, è un grosso malavitoso!".

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