Agostini su Rincon: "Disse a Guerini 'perchè gioco io in attacco e non Massimo?'. Abitavamo nello stesso palazzo a Via Nevio"

25.04.2020
20:00
Fabio Cannavo

Intervista di CalcioNapoli24 a Massimo Agosti, ex attaccante di Cesena a Napoli

Notizie calcio Napoli - Massimo Agostini, ex attaccante di Cesena e Napoli, ha rilasciato una lunga intervista esclusiva a CalcioNapoli24.it. Eccone uno stralcio: 

Fredy Rincon, che calciatore e che ragazzo hai conosciuto? “Abitavamo nello stesso palazzo a Via Nevio, lui al quarto piano ed io al sesto. Era il classico brasiliano in allenamento, sembrava svogliato, col passo sempre compassato, però era di una bellezza disarmante quando toccava il pallone. 1.90 cm d'altezza, fisico scultoreo, tocco di palla stupendo, corsa felpata. Mi sembrava una pantera, velocissimo. Non ebbe tanta fortuna all'inizio, c'era Guerini in panchina e lui non riusciva a trovare una posizione in campo. Metteva lui in attacco e lasciava me in panchina. Arrivammo alla gara di Coppa UEFA col Boavista, in Portogallo, Guerini fece la formazione e schierò di nuovo Rincon in attacco e me in panchina. Fredy mi diceva che voleva fare il centrocampista e che non gli piaceva prender botte senza nemmeno toccare la palla. Arrivammo alla riunione tecnica e sentimmo Guerini: '...con Rincon e Carbone di punta'. Al che Freddy gli disse, davanti a tutti: 'Ma perchè devi mettere me in attacco quando hai Agostini?'. Guerini rispose: 'L'allenatore sono io e decido io'. Entrai in campo a gara in corso a venti minuti dalla fine. Successivamente Guerini fu esonerato e al ritorno, col Boavista, segnai due goal da titolare con Boskov in panchina. Da lì Rincon cominciò a fare la mezz'ala ed io e Carbone giocavamo in attacco. Fredy era un po' permaloso in allenamento, dovevi stare attento a fare battute altrimenti ti veniva proprio addosso. Però nei momenti in cui stava al gioco era di una simpatia esagerata. Poi aveva una risata contagiosissima”. 

Ma se ti dico Napoli-Lazio 3 a 2? “Eh, quella rimonta al San Paolo con goal di Buso e doppietta di Fredy. Ma ricordo pure quella con la Fiorentina quando vincevamo 2 a 1 e poi perdemmo 4 a 2. Oppure Napoli-Milan 1 a 0 con goal mio, era di giovedì”. 

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