Agostini sui tifosi del Napoli: "Mi strappai sotto la pianta del piede, Boskov mi metteva in campo e loro mi fischiavano. Mia figlia parlava napoletano..."

25.04.2020
18:30
Fabio Cannavo

Agostini parla a CalcioNapoli24 dei tifosi del Napoli

Notizie calcio Napoli - Massimo Agostini, ex attaccante di Cesena e Napoli, ha rilasciato una lunga intervista esclusiva a CalcioNapoli24.it. Eccone uno stralcio:

Errore di Gianluca Sordo e goal di Agostini. “Sì, che bei ricordi. Mi dispiacque un po' per il secondo anno, io ebbi uno strappo sotto la pianta del piede e da quel momento feci fatica a riprendermi. Boskov voleva che giocassi a tutti i costi e ripresi con una protezione che però, dopo quaranta minuti di partita, cominciava a dare fastidio. Da lì iniziarono i contrasti tra me e i tifosi, vedevano che non rendevo più come prima e mi criticavano. Mi fischiavano perchè giocavo male, ma non volevo mai tirarmi indietro. La cosa prese una brutta piega ed io comunicai a Boskov che non avrei voluto più giocare sia perchè avevo dolore, ma anche perchè la gente mi criticava. Ci fu un momento del mio secondo anno a Napoli in cui i titolari erano Imbriani e Di Napoli. Giocai le ultime due di campionato perchè guarii. Così decidemmo tranquillamente da ambo le parti di non rinnovare l'opzione per il rinnovo proprio per il malumore che c'era coi tifosi. Però a Napoli penso di aver trascorso due anni eccezionali, ci sarei rimasto per altri due volentieri, ma il Cesena mi richiamò e mi offrì un triennale. Perciò ho deciso di tornare a chiudere la carriera a casa mia”.

Quindi tua figlia è napoletana? “No, ma ha fatto i primi due anni di elementari a Napoli. Ad un certo punto cominciò a parlare in dialetto napoletano (ride ndr.). Quando eravamo a Cesena le dissi 'ora sei qui, se parli in dialetto napoletano non ti capiscono' (scherza ndr.)”. 

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