Chi è Sergio Conceicao: modulo, carriera e curiosità

24.05.2021
14:30
Redazione

Curiosità, modulo e tanto altro su Sergio Conceicao

Secondo gli ultimi rumors Sergio Conceicao sarà il prossimo allenatore del Napoli. In molti se lo ricorderanno in Italia con le maglie di Lazio, Parma ed Inter, altri invece come l'artefice dell'eliminazione della Juventus dalla Champions di quest'anno nelle vesti di allenatore.

L'ex centrocampista è nato a Coimbra il 15 novembre 1974: ha 46 anni.

CARRIERA 

Da luglio 2017 siede sulla panchina del Porto e quest'anno ha chiuso un ciclo di quattro stagioni dove ha vinto due volte il campionato, una Coppa nazionale e una Supercoppa Portoghese. L'ultima stagione l'ha da poco terminata al secondo posto, mentre in Champions è stato eliminato ai quarti dall'attuale finalista Chelsea. In precedenza esperienze col Braga, Guimaraes e Nantes

MODULO di Conceicao

Ad oggi è considerato uno degli allenatori emergenti in Europa. Prediligie un calcio molto pratico, alquanto camaleontico passando spesso da un 4-4-2 molto offensivo a 4-3-3  con grande spinta dei terzini, senza particolari difficoltà. Ma anche  4-4-1-1 in fase di non possesso. Così è successo anche al Porto di variare il modulo a seconda delle esigenze. Si è dimostrata una squadra molto solida, capace di una ottima propensione offensiva. L'assetto tattico ha esaltato le doti di alcuni talenti.

Agente di Conceicao

L'agente di Sergio Conceicao è il noto procuratore Jorge Mendes.

VITA PRIVATA

Sergio Conceicao è sposato con Liliana, dalla quale ha avuto quattro figli: Francisco, Moises, Rodrigo e Sergio. Tutti e quattro sono calciatori di discreto livello.

Nel 2019 litigò con alcuni sostenitori del Porto dopo che il figlio Rodrigo aveva siglato il gol vittoria per le giovanili del Benfica. 

Nel febbraio 2021 ha fatto esordire il figlio Chico in Champions League con la maglia del Porto.

 

CURIOSITA'

  • Sergio Conceicao da calciatore ha vinto uno Scudetto con la Lazio ed alcuni compagni di squadra lo hanno spesso descritto attraverso aneddoti e racconti.In una recente intervista, l'ex difensore della Lazio Paolo Negro raccontava: "Sergio nello spogliatoio lo prendevamo sempre in giro cantandogli la canzone 'Tristezza' di Ornella Vanoni. Diciamo che non era proprio un tipo allegro".
  • Nel 2017 Mihajlovic, quando allenava il Torino, ebbe modo di ricordare il carattere dell'ex compagno di squadra: "Sergio era un grande giocatore e un grande compagno di squadra, un calciatore fondamentale per la Lazio. Come me ha sofferto molto nella vita, ha perso i suoi genitori quando era ancora troppo giovane. Un aneddoto? Ad ogni preparazione estiva Sergio si presentava con le ginocchia sbucciate. Perché durante la pausa del campionato camminava in ginocchio per vedere la Madonna in Portogallo. Per il resto è stato sempre un po’ triste, a volte dava l’impressione di essere anche un po’ arrabbiato. Quando l’ho visto da giocatore, non ho mai pensato che avrebbe allenato. Aveva un carattere molto riservato, non parlava mai. Ma le persone cambiano e ora è un ottimo allenatore, mi sbagliavo"
  • Ad Euro 2000 vive una serata magica con maglia del Portogallo: mette a segno una tripletta storica che piega la Germania, estromettendo i tedeschi nella maniera più pesante dall’Europeo che si è svolto in Belgio e Olanda.
  • LA PROMESSA - Nel corso della sua esperienza sulla panchina del Braga, prima della semifinale di Coppa di Portogallo contro il Rio Ave aveva annunciato che in caso di raggiungimento della finale sarebbe tornato a casa a piedi. Sergio Conçeicao è stato di parola. Dopo aver eliminato il Rio Ave, infatti, con tanto di pettorina ha percorso più di 40 chilometri, da Vila do Conde a Braga. Un'impresa storica, anche se poi la sua squadra non è riuscita a vincere la finale.
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