Dici Napoli e poi...perdi: i sette protagonisti alternativi della tremenda cavalcata azzurra

29.10.2015
12:00
Claudio Russo

di Claudio Russo (twitter: @claudioruss)

Facile parlare col senno di poi, certo. Ma strappa comunque un sorriso andarsi a rivedere alcune dichiarazioni rilasciate dai protagonisti delle squadre avversarie alla vigilia delle partite giocate contro il Napoli di Maurizio Sarri che, uno ad uno, ha lasciato sul terreno di battagli gli scalpi di tante compagini. Certo, Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne stanno facendo il bello ed il cattivo tempo lì in attacco, così come Jorginho a centrocampo e Kalidou Koulibaly in difesa si stanno imponendo tra i migliori giocatori di questo inizio di campionato. Tuttavia, ci sono altri sette protagonisti alternativi che, bene o male, sono entrati nella storia di questi primi due mesi di stagione...

Il primo è Stefano Pioli, allenatore della Lazio, che nella conferenza stampa prepartita racconta: "Se sarà una gara della svolta? Tutte possono esserlo ma te ne accorgi solo più tardi. E' importante perchè siamo alla ricerca di continuità". Purtroppo per lui, i biancocelesti vengono letteralmente spazzati via dalla doppietta di Higuain e dalle reti di Allan, Insigne e Gabbiadini. Una manita che sa di rivincita dopo la sfida che costò la Champions League a Benitez.

"Temere il Napoli? Non esageriamo, non si tratta del Real Madrid: siamo intenzionati a fare del nostro meglio, questa partita è come una festa per noi. Credo che domani potremmo essere capaci di sorprendere e battere gli italiani, come ha fatto il Bate Borisov con la Roma in Champions League". Un po' troppo spavaldo Rafal Makowski, difensore del Legia Varsavia, in occasione della seconda giornata di Europa League. Mertens-Higuain, uno-due che atterra il Legia e fa svanire i buoni propositi del giovane polacco. Peccato no?

Non c'è due senza tre, infatti si aggiunge Sinisa Mihajlovic, che dalla panchina del Milan esclama: "Sappiamo che è una squadra molto organizzata con un potenziale d'attacco tra i più forti d'Europa. Anche loro hanno i loro punti deboli". Detto, fatto. 0-4 impressionante a San Siro, peggio di così soltanto altre due volte in carriera per i rossoneri. Con tanti saluti da Insigne che la mette all'incrocio su punizione.

"Per competere contro queste squadre dobbiamo andare oltre i nostri limiti": Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, fu molto franco alla vigilia della supersfida del San Paolo nonostante la sua squadra fosse in testa alla classifica. I limiti, in teoria, esistono per essere superati: Kalinic ci provò, ma a Fuorigrotta fu impossibile. Altro giro, altra vittoria per il Napoli. Ed altro gol per Higuain, dettagli a parte.

Siamo arrivati a quattro, finora. Ma Jess Thorup, allenatore del Midtjylland, evidentemente ci teneva a finire in questa mini-compilation: "Ho visto in tv di cosa siano stati capaci Insigne e Higuain, ma noi vogliamo qualificarci e faremo il nostro gioco". Ad Herning, per dirla tutta, il Midtyjlland è stato in partita più o meno per i primi venti minuti prima di essere sotterrato dal Napoli. Certo, ha anche segnato un gol, ma ormai si era già sullo 0-3.

Che sia in Europa oppure in Italia, il Napoli di Sarri, come si suol dire, non guarda in faccia a nessuno. E ci va di mezzo anche il Chievo Verona di Rolando Maran, che prova ad infondere coraggio ed autostima: "Loro è da un po’ di tempo che riescono a mettere sotto tutti quanti, però noi non vogliamo essere le prossime vittime". Eppure la bomba di Higuain che ha piegato le mani di Albano Bizzarri, effettivamente, li ha resi l'ennesima vittima. Che dire...

"Giochiamo ogni partita per vincere, questo è poco ma sicuro, andiamo a Napoli con la stessa ambizione, con la voglia di fare la gara. Il nostro obiettivo resta quello di andare al San Paolo per fare punti. Pronostico? Vinciamo 2-1". Last but not least, il centrocampista del Palermo Oscar Hiljemark. La summa totale, considerando che azzarda anche un pronostico ovviamente favorevole. Vero, i pronostici non sempre si avverano: per conferma, chiedere al razzo partito dal piede destro del Pipita.

Stefano Pioli, Rafal Makowski, Sinisa Mihajlovic, Paulo Sousa, Jess Thorup, Rolando Maran, Oscar Hiljemark. Cinque allenatori, un difensore ed un centrocampista. Nell'ultimo mese e mezzo, in fin dei conti, sono tutti caduti per mano di Maurizio Sarri e dei suoi uomini. Travolti dalle sfuriate di Higuain e dalle parole della vigilia che, in nessuno di questi casi, non gli hanno portato fortuna. Protagonisti alternativi, a modo loro, del momento più che positivo del Napoli.

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