La lotteria di Dimaro: qualcuno può vincerla?

13.07.2021
11:40
Claudio Russo

Nel ritiro di Dimaro-Folgarida saranno presenti molti giocatori del Napoli rientranti dai prestiti, e che tecnicamente non dovrebbero far parte della rosa

Quali argomenti può proporre il ritiro del Napoli a Dimaro-Folgarida? Mancheranno i nazionali più longevi dell’Europeo, su tutti Lorenzo Insigne la cui assenza rappresenterà comunque una presenza, visto il tema contrattuale che dovrà diventare giocoforza priorità assoluta del club azzurro. E mentre i vari Di Lorenzo e Meret si godranno le vacanze da campioni d’Europa, e Lozano e Mertens faranno i conti con i postumi di infortuni ed operazioni chirurgiche, sul campo di Carciato andranno in scena quelli che saranno dei veri e propri provini.

La curiosità di vedere il nuovo allenatore Luciano Spalletti è d’obbligo, ma il gruppo di calciatori con cui avrà a che fare non sarà lo stesso di Castel di Sangro, tantomeno quello che scenderà in campo il 22 agosto per la prima giornata di Serie A: in attesa della lista dei convocati, si giocheranno una chance tutti quei ragazzi che hanno trascorso la scorsa stagione in prestito, con fortune alterne.

In un reparto offensivo che vedrà presenti solo Matteo Politano, Andrea Petagna e Victor Osimhen - ai quali si aggiungeranno Piotr Zielinski, Lorenzo Insigne, Dries Mertens ed Hirving Lozano -, ci sarebbe tecnicamente un ottavo posto per chiudere il reparto 2021-22. Gli esterni di ruolo sono tre, ed in quella posizione potrebbero essere provati due calciatori di ritorno dai prestiti.

Se bisogna fare di necessità virtù, il ritiro di Dimaro-Folgarida potrebbe rappresentare una opportunità interessante per Adam Ounas e Gennaro Tutino: il primo - anarchico tatticamente - reduce da una stagione tra Cagliari (giocando poco) e Crotone (giocando di più, da seconda punta, ma sempre nella penultima in classifica), il secondo - a secco di esperienza in A - protagonista nella promozione della Salernitana (giocando da punta in un 3-5-2, ma nasce più largo sulla fascia). Ounas ha un contratto in scadenza nel 2022 e potrebbe rappresentare una possibilità per il Napoli di incassare qualche milione buono per rimpolpare le casse societarie; Tutino viene valutato circa 5 milioni di euro (a tanto ammontava il riscatto per i corregionali, non scattato per un paio di gol), e dalla sua può far valere il bollino ‘club trained’, cresciuto nel settore giovanile azzurro, prezioso per le liste in Serie A ed Europa League.

Un ritiro che vedrà assenti diversi titolari potrebbe rivelarsi utile per le seconde linee alla ricerca di un posto agli ordini di Spalletti, o di una nuova squadra che non sia il Napoli. Poi magari da qui ad un mese nessuno dei due vestirà la maglia azzurra, chissà: una chance, tuttavia, se la giocheranno. Come ha detto ieri l’agente di Tutino, Mario Giuffredi, “forse nemmeno lui e il Napoli sanno quanto è forte. Il problema è capire la volontà del Napoli di voler puntare su Tutino”. E su Ounas, potremmo aggiungere. Dimaro-Folgarida come se fosse il gioco della lotteria, per loro due e per gli altri che saranno presenti: ogni tanto un biglietto può essere quello vincente, sarà uno dei loro?

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