Ex calciatore ucciso in Argentina con una coltellata: era nato a Napoli

22.10.2016
17:00
Redazione

Una coltellata, sferrata all’improvviso e senza alcuna pietà, è costata la vita a Cristiano Pappalardo, 42 anni, napoletano, residente in Argentina ma con l’Abruzzo nel cuore. La vittima da qualche tempo viveva in Sud America con la sua compagna, ma per diversi anni Ortona e l’Abruzzo sono stati la sua casa. La passione per il calcio e il talento che aveva per questo sport lo avevano fatto approdare nella nostra regione, dove aveva giocato ad ottimi livelli, militando anche in serie C1 e C2 con la maglia del Chieti, per poi disputare ad Ortona il campionato interregionale (serie D) e a Ripa Teatina la Promozione.

Cristiano Pappalardo ai tempi della militanza con l'Ortona CalcioI tragici fatti che purtroppo lo hanno visto protagonista risalgono al 7 ottobre scorso e da allora sono stati numerosi i messaggi di cordoglio giunti dall’Abruzzo verso i familiari di Pappalardo. Il 42enne, che viveva a Cordoba, gestiva una serie di piccole abitazioni. Ma una settimana fa è accaduto l’imprevedibile. Un 30enne, Josè Domingo Caeiro da cui pare dovesse riscuotere del denaro arretrato dall’affitto di una di queste residenze, lo ha ammazzato con una coltellata. Dalla ricostruzione dei fatti sembra che Pappalardo si sia incontrato col giovane con cui aveva un appuntamento per ottenere i soldi che gli spettavano. Ma quando i due si sono trovati di fronte, il giovane ha impugnato un coltello e ha ucciso il 42enne napoletano. Pare che la lite sia nata per questioni di umidità dell’appartamento preso in affitto.

Nella provincia teatina l’omicidio di Pappalardo ha destato scalpore tra gli appassionati del calcio ed ex giocatori che negli anni ’90 hanno incrociato la propria carriera con quella del napoletano. Quest’ultimo era un ottimo difensore che nella stagione sportiva 1995/1996 ha vestito la maglia neroverde del Chieti in C1 dell’allora presidente Mario Gaini. In panchina a quei tempi guidava la squadra Gianni Balugani, al quale subentrò Antonio Giammarinaro. Tra i compagni di squadra di Pappalardo c’erano l’attaccante. Corrado Baglieri e il centrocampista Alessandro Tatomir, che attualmente è l’allenatore della Folgore Sambuceto. Quel campionato non terminò nel migliore dei modi, visto che il Chieti si piazzò al diciottesimo posto e retrocesse in C2. Così nel 96/97 Pappalardo si trasferì all’Ortona, formazione di serie D con cui disputò due campionati consecutivi e dove lasciò un ottimo ricordo della sua persona. Ce lo conferma Tommaso Di Biccari, ex compagno di squadra proprio ai tempi dell’Ortona: «Era un ragazzo gioioso», racconta, «sempre allegro e con la battuta pronta, un po’ come tutti i napoletani d’altronde. Cristiano sorrideva sempre». E chi lo conosceva lo ricorderà per sempre col sorriso stampato sul suo volto.

Fonte : ilcentro.gelocal.it
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