FOTOGALLERY - Il face to face con Balotelli, i consigli di Fabregas e l’anello di Drogba: alla scoperta di Chalobah

01.09.2015
20:30
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Il suo acquisto è passato quasi in sordina. Un aereo della British Airways lo ha portato a Napoli domenica sera, proprio durante la sfida di campionato pareggiata al San Paolo dagli uomini di Sarri contro la Sampdoria. Il tragitto in taxi da Capodichino fino all’Hotel in cui sta soggiornando gli avrà dato sicuramente un assaggio della splendida nuova città in cui si trova e dell’attaccamento dei tifosi alla maglia azzurra. Londra è la capitale del Regno Unito certo, ma siamo sicuri che Nathaniel Chalobah si troverà benissimo anche a Napoli. Nato il 12 dicembre del 1994 a Freetown in Sierra Leone, si trasferisce con la sua famiglia a Londra nel 2002. Da qui inizia la sua trafila calcistica, con la sua “nascita” sportiva tra le file del Fulham. Nel 2005 poi la firma con il Chelsea a soli 10 anni, con tanto di foto ricordo con John Terry (com’è possibile vedere tra i file in allegato), all’epoca già capitano della prima squadra. E’ un centrocampista centrale veloce e sufficientemente tecnico, nonostante la grossa stazza e i suoi 185 centimetri d’altezza. Il giovane mediano e difensore naturalizzato inglese aveva preso parte già nel 2010 alla Fa Youth Cup, vincendola col Chelsea ad appena 15 anni. Sempre a quell'età fu scelto da Ancelotti per sedere in panchina in una gara di League Cup della prima squadra dei blues.

Dopo ciò, ha iniziato a girare un po’ tutta l’Inghilterra con prestiti annuali o di 6 mesi, che gli hanno permesso comunque di stare a contatto con i campionissimi del Chelsea, allenarsi con loro e apprendere il massimo da ognuno di essi. Essien e Fabregas su tutti, con quest’ultimo arrivato solo lo scorso anno ma con cui ha svolto tutta la preparazione atletica dell’estate 2014 e 2015. Un rapporto speciale c’è anche con Didier Drogba: il centravanti ivoriano era infatti marcato proprio da Chalobah durante le partitelle contro la Primavera dei blues. Il culmine del loro rapporto d’amicizia è avvenuto nel 2012, quando il centravanti regalò un anello costosissimo a tutti i compagni di squadra che presero parte alla spedizione di Monaco di Baviera in Champions League per la finale vinta dai blues di Di Matteo. I suoi progressi sono stati fenomenali nel corso degli anni, e ora a 20 anni è pronto per un'avventura all'estero dopo aver giocato le ultime tra Watford, Notthingham Forest, Middlesbrough, Burnley e Reading. Nell’esperienza al Watford, fondamentale è stata la presenza in panchina di Gianfranco Zola, che lo ha reso il perno della sua squadra facendogli totalizzare 38 partite e 5 gol in campionato. Sempre col Watford anche il suo esordio in Fa Cup, contro il City di Mario Balotelli con cui ebbe numerosi scontri duri in campo che mostrarono tutta la foga e la tenacia agonistica del neo azzurro. Da sottolineare anche il suo straordinario cammino nelle giovanili delle nazionali inglesi: ha debuttato nell'Under 16 a 13 anni, a 14 nell'Under 17, a 17 nell'Under 21. Inoltre sarà ancora elegibile per l'Europeo Under 21 nel 2017. Ad appena 20 anni ora, arriva al Napoli in prestito oneroso, con la voglia di stupire tutti e mettere in mostra i consigli dei due mostri sacri del centrocampo del Chelsea con cui ha avuto la possiblità di crescere. 

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