La frase di Manna che può ingolosire De Laurentiis: Next Gen significa anche cedere

03.04.2024
18:30
Claudio Russo

Ultime notizie Napoli - C’è una dichiarazione di Giovanni Manna, possibile direttore sportivo del Napoli, che potrebbe rappresentare un mantra convincente per il presidente Aurelio De Laurentiis.

“Next Gen è un obiettivo che non è solamente sportivo ma è anche un obiettivo finanziario e ci permette di poter ridurre i costi del lavoro”

di Claudio Russo (@claudioruss)

Prima i costi, poi il resto. Certo, il Napoli non ha una propria Next Gen che partecipa al campionato di Serie C, e non ha nemmeno un settore giovanile paragonabile a quello bianconero - per strutture ed investimenti.

C’è un fattore che fa propendere in bontà verso la scelta di Giovanni Manna: la gestione dei giovani. Perchè si possono scoprire, si possono acquistare, ma vanno anche gestiti. E Manna, da manager della squadra Next Gen, di giovani di belle speranze ne ha visti passare.

La Next Gen di Manna

Molto semplice fare gli esempi più importanti: Matias Soulé è il nome che balza subito all’occhio, visto il rendimento al Frosinone. Ma in Serie A ci sono anche Kenan Yildiz, Fabio Miretti, Koni De Winter, Samuel Iling-Junior, Enzo Barrenechea, gli sfuggenti Joseph Nonge e Nikola Sekulov.

Ha lasciato l’Italia Franco Tongya, ora a Cipro all’AEK Larnaca, così come Ervin Omic, tornato in Austria al Wolfsberger. Ancora sotto l’ombrello bianconero Tommaso Barbieri, al Pisa, ed Alessandro Pio Riccio, al Modena. Mentre Daniel Leo, che Manna portò a Torino dal Team Ticino Under 21, ha lasciato solo in estate lo Stadium per andare al Crotone.

Un altro ragazzo cresciuto nella Next Gen è Franco Israel, portiere uruguagio ora allo Sporting in Portogallo. In attesa di conferme in Serie C, negli anni sono stati promossi dalla Primavera Cosimo Marco Da Graca, Leonardo Cerri, Gabriele Mulazzi, Tarik Muhamerovic, Luis Hasa e Martin Palumbo.

Next Gen è anche materiale da vendere

C’è da dire, innanzitutto, che l’investimento sui giovani non è legato unicamente all’idea di poterli portare tutti in prima squadra, come capitato al Napoli con Insigne, Zerbin e Gaetano. Ma dal settore giovanile possono uscire anche calciatori da rivendere per ottenere plusvalenze e valorizzazioni: nell'era Manna (dal 22 agosto 2020 al 30 giugno 2023), dalla Next Gen della Juventus sono partiti Ahamada, Touré, De Winter, Ranocchia, Zanimacchia, Hajdari, Beruatto, Brunori, Israel, Wesley, Kastanos e Clemenza, per un totale di circa 14 milioni di euro. Sono soldi anche questi, no? Sicuramente è un dato che De Laurentiis potrà aver tenuto in conto nelle proprie valutazioni: ah, il settore giovanile…

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