È morto Gianluca Misso, la mascotte del calciomercato
Una vita per lo sport, a modo suo un pezzo di storia recente del calciomercato. Da qualche giorno si è spento Gianluca Misso, volto noto tra gli hotel milanesi in tempi di mercato. Maglia della Nazionale, palline da tennis tra le mani e un sogno: lavorare nel calcio. Certificato di sana e robusta costituzione abbastanza datato e una carta d'identità tra le mani con scritto calciatore. Misso inseguiva i procuratori, a caccia di un'occasione che probabilmente mai nessuno gli avrebbe dato. Personaggio che ormai era parte degli ambienti di mercato, era una nota di colore in mezzo a mille trattative. "Io adesso faccio il mental coach", diceva in occasione dell'ultima finestra di calciomercato a chi lo avvicinava. Personaggio bizzarro, tra due palleggi con le palline da tennis e un'occasione mancata. Misso si è spento, forse nella prossima finestra di mercato, in giro per gli hotel, qualcuno sentirà la sua mancanza.