"Non penso di restare a Napoli l'anno prossimo": un azzurro alza già bandiera bianca dopo una stagione da fantasma
di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24
Peggio di così, non poteva andare. Una stagione iniziata malissimo quel 19 agosto 2014 alla prima uscita ufficiale con la maglia azzurra, e che sta finendo ancora peggio con il serio rischio di non vedere praticamente più il campo da gioco, se non dalla panchina negli ultimi sprazzi di questa altalenante stagione del Napoli. Chissà se Michu si sarebbe mai aspettato un’annata così dopo l’addio, in prestito, allo Swansea dopo un’altra stagione tribolata anche lì dopo l’infortunio alla caviglia che lo aveva messo al tappeto da gennaio 2014. Un infortunio da cui l’attaccante di Oviedo non si è ancora ripreso, visto che nel novembre scorso è dovuto andare nuovamente sotto i ferri per cercare di migliorare la situazione in quella zona del corpo.
Solo 240 minuti giocati e spalmati in 6 diverse gare, 3 in campionato, 2 in Europa League e 1 in Champions League, quest’ultima risalente allo sciagurato pari casalingo contro l’Athletic Bilbao dove l’ex Swansea si presentò davanti al suo nuovo pubblico con un pesante errore sotto porta dove preferì passare il pallone a Callejon, defilato e marcato da un difensore avversario, piuttosto che tirare a porta spalancata con Iraizoz quasi spiazzato. Da lì un assist contro lo Sparta Praga, due prestazioni insufficienti contro Udinese e Young Boys e una traversa colpita contro il Torino al San Paolo, unico sussulto regalato ai supporters partenopei.
Dopo oltre 5 mesi lo spagnolo sembra pronto a tornare a Napoli, visto che fino ad ora ha svolto la riabilitazione ad Oviedo, sua città natale. Solo il primo passo verso la guarigione che prevede innanzitutto il ritorno in campo a Castelvolturno per allenarsi in gruppo con i compagni, gli stessi compagni che molto probabilmente non lo rivedranno calcare il terreno del San Paolo l’anno prossimo, così come svelato dallo stesso Michu in un’intervista a Marca pochi giorni fa (CLICCA QUI PER LEGGERE), dove lo spagnolo ha affermato di non pensare che il Napoli lo riscatterà a dallo Swansea il prossimo giugno. Un addio che quindi sembra già scritto, ma con la voglia di cercare di dare un minimo contributo alla causa in questo finale di stagione così tribolato.