Sky e Napoli, scoppia la pace: ma i contratti tv non prevedono penali
“La scelta del presidente viola i contratti. Il Napoli dovrà giustificare questa decisione. Questo non è un silenzio stampa, bensì una decisione mirata contro di noi”.
Questa è stata secca risposta arrivata dalla conduttrice di Sky, Ilaria D’Amico, alla notizia che il Napoli Calcio non si sarebbe presentato ai microfoni della pay tv per le consuete interviste post gara. Tutto è accaduto domenica sera alla fine del posticipo serale tra Napoli ed Inter finito 2-2, quando il presidente dei partenopei Aurelio De Laurentiisha deciso di non far presentare né il tecnico Benitez né i propri giocatori ai microfoni dei giornalisti di Sky.
Polemica Sky – Napoli, non esistono sanzioni per chi viola i patti
Tutto oggi sembra essersi ricucito dopo la conferenza stampa pre – Dinamo Mosca, che affronterà domani il Napoli nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, quando il tecnico spagnolo ha risposto anche alle domande dell’emittente satellitare chiudendo, a quanto pare, una polemica che poteva avere risvolti molto più importanti anche e soprattutto a livello economico. Calcio&Finanza ha parlato con la Lega Calcio di una possibile sanzione pecuniaria in caso di mancata presentazione di un club e dei suoi tesserati nella varie fasi della produzione televisiva relativa ad un match di Serie A.
La Lega Serie A ha confermato che non esistono negli attuali contratti stipulati tra la Lega Serie A e il club del massimo campionato italiano delle sanzioni per coloro che violino, come affermato nel posto partita di Napoli – Inter dalla D’Amico, queste fasi prestabilite. Naturalmente quello del Napoli è un caso particolare dato che il silenzio stampa è stato fatto “ad aziendam”, contro Sky, e non contro tutte le emittenti. Una scelta quella del Napoli quasi al limite della citazione in tribunale.