Sorride, si allena e...non gioca: il mistero dell'osteofita milionario continua...
Poco più di due anni fa, a Londra, mentre il Napoli preparava la sfida all'Arsenal in Champions League, Camilo Zuniga si riuniva in una stanza con Aurelio De Laurentiis ed insieme mettevano le firme su quell'agognato rinnovo di contratto che tanto aveva fatto penare entrambe le parti.
Da quel giorno del 2013, è andato praticamente tutto male. Non dal punto di vista economico, certo: il contratto firmato era un quadriennale con opzione per un quinto anno, con le cifre che si aggirano attorno ai tre milioni di euro annuali più bonus che permetterebbero al colombiano di arrivare a circa tre e mezzo. Un investimento, al lordo, di poco inferiore ai 25 milioni di euro senza considerare i bonus. Col senno di poi, un bagno di sangue non indifferente. "Probabile e possibile che possa chiudere la carriera qui, anche se bisogna vedere fra 5 anni cosa succederà. Le cifre sono in linea con il vaore del calciatore e del mercato. Sul giocatore erano interessate tante squadre europee di alto livello, per questo le cifre si sono impennate" raccontava Riccardo Calleri immediatamente dopo la firma del contratto, a seguito anche degli interessamenti arrivati a Torino sponda bianconera e dall'estero. Un contratto, col senno di poi, mostruosamente definibile affare.
Detto questo, Camilo Zuniga si ferma. Stop, immobilismo totale. Diciotto partite giocate in due anni, con il grande fraintendimento legato alla nazionale colombiana con la quale gioca un Mondiale ed una Coppa America senza mostrare grandissimi problemi al ginocchio destro che, nel novembre dello scorso anno, costringe il Napoli a farlo ricoverare presso la Clinica San Rossore di Pisa per una valutazione del Professor Enrico Castellacci su un eventuale trattamento con cellule staminali. Si è parlato di un problema relativo ad una cicatrice che è venuto a riproporsi dopo ben otto anni (!), lo confermò lo stesso responsabile dello staff medico Alfonso De Nicola ("Aveva una piccola osteofita, una piccola calcificazione che si forma a seguito di tanti traumi nello stesso posto. Aveva avuto anni fa un intervento al ginocchio ed è una cosa normale. Non parliamo di un problema grave, ma va trattato con i tempi giusti per non rischiare di fare danni"). Ma sul calciatore è poi calato il silenzio.
Un rapporto calcistico deterioratosi con Rafa Benitez, che non lo ha mai avuto praticamente a dispozione, e mai nato con Maurizio Sarri che non lo ha mai inserito nella lista dei convocati per le partite giocate dal suo Napoli. La situazione è tuttavia differente da quella di Jonathan De Guzman, che si allena a parte: Zuniga, come visto anche ieri a Castelvolturno, si allena con il gruppo e partecipa alle partitelle in famiglia senza dare l'impressione di accusare particolari dolori. Detto questo, perchè non viene convocato? Qualche mese fa, persone vicine al calciatore assicurarono che le condizioni di salute di Zuniga erano buone: avrebbe dovuto soltanto ritrovare la forma. Considerando che il calciatore (non inserito in lista UEFA) si allena con il gruppo, perchè non gli viene data l'opportunità di giocare?
Stupisce, anzi no, il comportamento di De Laurentiis su Camilo Zuniga che, sul rinnovo economicamente più sanguinoso, se rapportato al successivo utilizzo, della sua presidenza azzurra, non si è mai voluto lasciar andare a dichiarazioni più 'rumorose' di un "Zuniga? Secondo me è giunto anche il momento di smetterla di parlarne in maniera astratta e oserei dire distratta, perchè soltanto i medici possono parlare. Ha avuto dei problemi al ginocchio, che abbiamo operato un paio di volte, e ovviamente sta riprendendo via via la forma migliore". C'è qualcos'altro che dovremmo sapere? Così, per dire...in fondo l'investimento, lordo, si aggira attorno ai 25 milioni di euro totali: per uno come De Laurentiis, da sempre attento ai conti, non pochi.
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