
Gevi Napoli Basket, Grassi: "I tifosi ci hanno spinto anche quando meritavamo i fischi! E su De Laurentiis..." | ESCLUSIVA
Gevi Napoli Basket, intervista CalcioNapoli24 al presidente Federico Grassi
“Siamo arrivati all’obiettivo dopo alti e bassi, capendo i nostri errori fatti durante l’anno. E quando si fanno gli errori, la responsabilità è mia”. Al termine della stagione da neopromossa, e salva alla penultima giornata, il presidente della Gevi Napoli Basket Federico Grassi si siede davanti alla telecamera di CalcioNapoli24 e prova a riassumere una stagione movimentata e complicata: due coach, cinque acquisti a stagione in corso, infortuni e Covid.
- di Claudio Russo (@claudioruss)
Gevi Napoli Basket, intervista al presidente Grassi
Un aggettivo per definire la stagione?
“Soddisfacente, con tutti gli alti e bassi avuti. L’obiettivo della salvezza l’abbiamo raggiunto, forse speravamo di farlo con qualche giornata d’anticipo ma siamo contenti della crescita della struttura societaria, è riuscita a rimanere compatta anche nonostante tante sconfitte, aiutandosi l’uno con l’altro. Ripartiremo da qui”
A fine agosto si aspettava una risposta diversa da parte di Napoli, tra città e tifosi.
“Certo, Napoli ha risposto nonostante i risultati brutti dell’ultimo periodo: ci ha sostenuto e ci ha spinto anche in partite nelle quali avremmo meritato i fischi. Abbiamo avuto una grossa risposta dai tifosi e ci piacerebbe averla anche il prossimo anno. La partita con Pesaro sia la prima della prossima stagione, con tanti tifosi a gioire e tifare con noi”
Ha qualcosa da rimproverarsi? Durante la stagione è successo di tutto.
“La fretta con cui siamo andati a prendere ricambi dal mercato, col senno di poi avremmo potuto aspettare e gestire meglio la situazione. È stato l’errore più grosso e me ne assumo la responsabilità, potevamo gestirla meglio. Ma dagli errori si parte per non farne più, perseverare è diabolico no?”
I programmi della prossima stagione? Ci sono idee con coach Buscaglia?
“Ci siamo ripromessi, in questo mese, di confermare l’organigramma e di fare quello di cui c’è bisogno. Entro fine mese faremo il punto della situazione e daremo un budget per costruire la squadra, da lì daremo la possibilità di lavorare sul mercato al ds Bolognesi, alla coordinatrice Feluca e a coach Buscaglia: vedranno loro se adottare la formula dei 5 italiani e 5 stranieri oppure il 6+6, sono cose che ora non stiamo valutando. Ci sarà un budget e da lì si partirà”
Il budget. Quello di quest’anno tra entrate ed uscite è stato notevole.
“Abbiamo sforato di un po’ per via degli infortuni e dei cambi sul mercato, ma eravamo riusciti a restare dentro il budget iniziale di circa 100mila euro prima dell’inizio della stagione. Poi abbiamo sforato del 10%, erano variabili che in una stagione ci possono stare. Siamo convinti che l’anno prossimo cercheremo di restare entro il budget stabilito (ride, ndr)”
C’è un giocatore che l’ha colpita?
“Tra gli italiani ho visto un grosso lavoro da parte di Zerini, ha lottato su ogni pallone ogni giorno. Poi il capitano Uglietti, che si è dedicato a tener unito il gruppo e a dare una mano a questa squadra. Tra gli americani Parks, è una soddisfazione averlo rinnovato perchè aveva offerte forti da altre società italiane: è voluto rimanere perchè si trova bene, sua moglie ha un forte rapporto con la coordinatrice Feluca, e hanno sposato il progetto. Poi sappiamo bene che a Parks ogni tanto si chiude un po’ la vena, come succede anche a me, e possono esserci momenti in cui si incappa in degli errori. Resta un ragazzo eccezionale, gli errori certe volte sono dettati dal fatto che lui tenga alla città”
Dal mercato quest’anno sono arrivati anche Leonardo Totè…
“Di Totè non stiamo qui a parlarne, ci sono tante cose in pentola ed è inutile parlarne: ci aspettavamo un altro apporto”
…ed Arturas Gudaitis, che forse ha alzato le aspettative in relazione a condizioni non eccelse.
“Arturas un ragazzo eccezionale, s’è calato dall’Eurolega in questa realtà dando tutto quello che poteva. Per noi basta la partita di Bologna per sentirci ripagati degli sforzi fatti per portarlo a Napoli. Dopo Bologna s’è commosso vedendo quanto tenessimo alla salvezza, è bello che un giocatore di Eurolega che viene a giocare per noi possa commuoversi per una salvezza”
Zerini, Parks e Uglietti hanno il contratto: ci sono discorsi per altre conferme?
“Al momento no, dobbiamo ricompattarci e capire il budget. Io potrò operare quando loro avranno qualche desiderio di mercato: parleremo anche con Uglietti e Zerini, ma abbiamo una base da cui ripartire”
La vittoria più bella?
“Quella con la Virtus Bologna campione d’Italia, ed è anche la più triste: è stata l’ultima partita di Josh Mayo, e forse lì sono iniziati i nostri dolori, due settimane dopo ci fu anche l’infortunio di Elegar. E poi anche la vittoria contro Tortona, giocata senza Parks infortunato: vincere fu importante”
Ad inizio stagione fece un appello per avvicinarsi al basket, anche al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
“Tanti si sono avvicinati al basket pur non avendolo mai visto, è un dato molto bello. Non ho avuto contatti col Napoli, il nostro sogno è sempre quello di una sinergia per permettere una crescita sempre maggiore. Non è facile, io ammiro De Laurentiis perchè fare calcio a Napoli per vent’anni non è facile, centrando sempre la qualificazione alle coppe europee: gli vanno fatti i complimenti anche per aver tenuto i bilanci puliti e a dare soddisfazioni ai tifosi. Lo scudetto chi lo vince? Beh, penso il Milan”
E quello del basket?
“Credo che la Virtus Bologna sia favorita, ha una squadra ed una struttura molto forte. Milano ha diversi infortunati, Bologna l’ho vista bene ed è una squadra importante e strutturata, con un bell’allenatore. La finale se la giocheranno loro, poi lo scorso anno tutti pensavano vincesse Milano e finì 4-0 per Bologna…”
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