Bianchi: "La Juve sta tornando, il Napoli non deve mostrare debolezze altrimenti non è da scudetto. Serve un attaccante di peso"

05.12.2017
02:15
Redazione

Rolando Bianchi, attaccante del Pro Vercelli, è intervenuto ai microfoni di 'Radio Goal', trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Campionato equilibrato, alla lunga sta tornando la Juventus ai livelli che le competono. Le altre stanno facendo un buon campionato, come Napoli, Inter e Roma. La partita di sabato ci dirà qualcosa in più sulla forza dell'Inter. Rispecchia l'allenatore, ha sempre fatto bene ed è stato sempre concreto. Alcuni giocatori stanno facendo di più rispetto agli anni scorsi. Stanno rendendo tutti di più e il merito va sempre all'allenatore. Il tipo di gioco di Spalletti esalta le prime punte. Dipende dalla tipologia di gioco. Secondo me non è giusto essere solo fisici, però non è giusto nemmeno essere solo rapidi e tecnici. C'è bisogno del giusto mix, in alcune partite le puoi sbloccare con un cross in area di rigore. Gioco del Napoli piacevole, basato sulla qualità.. Se vuoi vincere il campionato non devi subire contraccolpi, soprattutto nel campionato italiano che è difficile. Non bisogna mostrare delle debolezze, altrimenti partono altri problemi. Deve giocare come sta facendo, il Napoli è una squadra che sta facendo divertire. Attaccante più forte della Serie A? Higuain o Icardi, forse l'attaccante della Juve è più completo, ha delle giocate stroardinarie. Icardi è un bomber di razza. Determinate partite la giocata del singolo serve. Non è un momento facile per il nostro calcio perché uscire dal Mondiale è una sconfitta per tutti. Gli italiani sanno uscire dai problemi, si riusciranno a vedere dei risultati. Secondo me bisogna far giocare i giovani se hanno le qualità per giocare, ci vuole meritocrazia. Devono crescere sia a livello qualitativo e caratteriali. Si devono guadagnare il posto continuamente, il continuo competere è la forza dei giovani che fa salire il livello. La competizione ti forma come calciatore, questo manca. I giovani devono essere pronti a livello caratteriali per giocare. Allenatore della Nazionale? Mi piacerebbe vedere Antonio Conte, perché ha lo spirito da combattente, è lo spirito che serve. Quando entra in campo ha gli occhi di fuoco, come se dovesse giocare lui e in Nazionale serve questo ai giocatori. Come presidente mi piacerebe Tommasi, uomo vero e spero che lui possa avere delle chance".  

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