Repubblica - Per i primi 8 mesi del 2020 i calciatori rischiano di incassare gli stipendi solo di gennaio, febbraio e maggio

21.05.2020
18:30
Redazione

Serie A, continua a tenere banco la questione stipendi dei calciatori

Ultime notizie calcio. L'edizione odierna di Repubblica si sofferma sulla vicenda stipendi dei calciatori. Dal quotidiano si legge

Ma il Consiglio ieri si è spaccato, registrando il voto contrario di calciatori e allenatori, che battagliano per gli stipendi. La Federcalcio ha deliberato: le società potranno iscriversi anche senza pagare gli emolumenti di marzo e aprile, ai club basterà aprire il contenzioso con i calciatori. Inoltre la scadenza per saldare maggio è prorogata al 31 agosto: per i primi 8 mesi del 2020 i calciatori rischiano di incassare solo gennaio, febbraio e maggio, poi più nulla fino al 16 ottobre. Secondo i presidenti, è il solo modo per evitare che dopo il 30 giugno ci sia chi si rifiuta di continuare a giocare, se non verrà pagato, e per fronteggiare l’assenza di liquidità: alcuni sostengono di non avere nemmeno i soldi per i tamponi obbligatori. Rischiano gli stipendi da marzo ad agosto quasi 2000 atleti: il 50% dei professionisti, al netto della cassa integrazione, attesa forse tra 90 giorni e che la Figc non può integrare per motivi legali (tutelati soltanto i contratti al minimo federale: chi non li paga non può iscriversi). 

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