Pistocchi: "Sarri-Juve? Ho incontrato Paratici. Diego Costa non va al Napoli per i 6 mln di ingaggio"

06.06.2019
17:30
Redazione

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista Sportmediaset:

“Purtroppo c'è un problema di analfabetismo funzionale di parecchia gente, capiscono poco. D'altronde basta vedere i fatti di cronaca per capire con chi abbiamo a che fare. Ieri sera alle 20:10 ho incontrato Paratici ai semafori di via Monte Napoleone a Milano, la mia sensazione è che Sarri arriverà, si aspetta il via libera dal Chelsea. L'altro giorno ho fatto i complimenti ad Andrea Agnelli ed anche in quel caso mi hanno riempito di insulti. La Juventus ha cambiato idea ed è sintomo di intelligenza, solo gli stupidi non cambiano idea. Neanche Cristiano Ronaldo ha migliorato la Juventus, quindi hanno dovuto virare su un calcio migliore che trovano in Sarri.

Stamattina ho rivisto la partita del Portogallo, devo dire che l'allenatore del Portogallo facendo giocare CR7 come uno dei due attaccanti con Joao Felix, ha fatto una buona partita. Potrebbe essere una soluzione per la Juventus far giocare Cristiano Ronaldo, Dybala e Bernardeschi alle spalle, ma Allegri non l'ha mai provata. C'è da convincere una parte di tifosi Juventini che ragionano di pancia.

Ancelotti è un osservatore illuminato. E' stato un ideologo ai tempi del Parma quando disse no a Baggio. Poi ha capito che deve riuscire a valorizzare il talento, che il giocatore è sempre più importante all'interno di un gioco. Lo inserisco tra i migliori al mondo, l'ha dimostrato con fatti e risultati, mi auguro che le idee che lui porterà vengano accolte da De Laurentiis, per creare una squadra vincente. Carlo sa che questa squadra deve migliorare nel gioco, ma serve più individualità, devono arrivare dei campioni, per cui bisogna alzare il livello di monte ingaggi.

Per fare un'ipotesi: Diego Costa non è che non viene a Napoli perché non gli piace la città, ma perché pretende 6 milioni netti d'ingaggio. La squadra più importante del nostro campionato dal punto di vista economico, è la Juventus e ci dice che non bastano dei campioni per vincere competizioni internazionali, in 180' se sbagli, paghi. Ci vogliono gioco e giocatori. La Juventus è sempre stata la società più conservatrice, legata al calcio all'italiana, quindi pensare a Guardiola o Sarri è una rivoluzione Copernicana”.

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