Gennaro Gattuso, allenatore della SSC Napoli
Gennaro Gattuso, allenatore della SSC Napoli

Gattuso: "Vincere la Champions? Mai dire mai! Domani rischiamo grosso. Spiavo Quique a Las Palmas, Insigne deve essere più capitano. Lozano? Cerco altre caratteristiche" [VIDEO CN24]

24.02.2020
12:48
Redazione

Napoli Barcellona Gattuso - L'allenatore della SSC Napoli parla in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League. Napoli e Barcellona per gli ottavi d'andata

Ultimissime calcio Napoli - Gennaro Gattuso in conferenza stampaChampions League, via sgli ottavi di Finale di Champions, la SSC Napoli ospita allo stadio San Paolo il Barcellona di Leo Messi e Quique Setien. L'allenatore del Napoli sarà accompagnato da un calciatore.

12:48 - Fine della conferenza stampa.

Gattuso: "Il Napoli può vincere la Champions? Mai dire mai (ride, ndr)".

Gattuso: "E' normale che la priorità ce l'ha chi sta bene al 100%. Priorità a chi sta bene e ha gamba giusta. E' giusto quello che dite, l'esperienza conta in questo tipo di partite".

Gattuso: "Barcellona strafavorito a prescindere? Hanno qualcosa più di noi, ce la giocheremo con la consapevolezza che da parte loro c'è qualcosa in più di noi. Nel calcio non si sa mai".

Gattuso: "La fiducia nella squadra l'ho sempre avuta. Ho sottovalutato che c'era un qualcosa che non andava bene: i gol presi. Ci ho messo anche del mio, l'ho già detto. A livello difensivo non eravamo una squadra, si giocava senza annusare il pericolo. La squadra è migliorata su questo aspetto. Lavoriamo tutti insieme. Sento dire che i giornalisti dicono che non abbiamo mai tirato in porta a Brescia. Il problema con le piccole c'è sempre stato. Qua sembra che giochiamo da provinciale da oggi, sento dei discorsi da parte di tutti. Se alla gente piace o non piace non ce ne preoccupiamo. Pensiamo alla classifica che è la cosa più importante".

Gattuso: "Dobbiamo dare entusiasmo ai nostri tifosi. Il problema è che non si può pensare di fare chissà cosa, bisogna stare tranquilli. Dobbiamo giocare in 180 minuti, non si può sbagliare nulla, dobbiamo essere concentrati. Loro non perdonano. Dobbiamo controlalre la gara e fare scelte sicure".

Gattuso: Il Barcellona gioca con undici uomini. In Spagna li marcano ad uomo ma loro hanno un portiere playmaker che fa robe icnredibili. Hanno un obiettivo, hanno i terzini alti. E' una squadra che mi è piaciuta nelle ultime 4-5 partite".

Gattuso: "Se analizzo il vissuto dei calciatori del Barcellona penso che anno vinto di tutto. Le problematiche societarie fanno il solletico a questi calciatori. Sono campioni nella testa. Dobbiamo affrontare il Barcellona pensando che sono dei marziani, dobbiamo fare la partita della vita per batterli".

Gattuso: "Il Barcellona ha 14 giocatori ed una banda di ragazzini? Andate a vedere i ragazzini come interpretano il calcio. Setien mi è costato tanto, l'ho spiato a Las Palmas. Al Betis l'ho beccato in Europa League. Mi piace la sua metodologia. Ha una certa età ed una grande visione del calcio. Quando palleggia mette anche fase difensiva. Ho grande rispetto per lui e per la cultura del lavoro che in 25 anni ha messo il Barcellona".

Gattuso: "Voglio 5 giocatori cattivi come me e 5 come Kakà e Ronaldinho. Undici difensori contro undici attaccanti? Vincerebbero i difensori. Oggi vedo il calcio diversamente, mi piace più gente tecnica che gente alla Gattuso. Ovviamente me degli primi anni, negli ultimi avevo due ferri da stiro al posto dei piedi".

Gattuso: "Lozano non considerato? Sto facendo delle scelte, si deve far trovare pronto. Non è l'unico che non gioca. Deve lavorare e farsi trovare pronto. Oggi faccio delle scelte, cerco altre caratteristiche, per questo non sta trovando spazio".

Gattuso: "Fabian e Manolas ritrovati? Tutta la squadra lo è. Anche Hysaj e Mario Rui hanno dato tanto. Quando mi lamentavo con Fabian nei primi giorni gli dicevo che doveva mettere forza nelle gambe. E' molto forte tecnicamente. Dobbiamo pensare da squadra, dobbiamo metterci a disposizione degli altri".

Gattuso: "Se ho dormito dopo Brescia? Domani voglio un Napoli che non ha paura. Al San Paolo tranne che con la Juve non ho fatto gare incredibile, ho fatto sciagure umane. Domani voglio una squadra che sa soffrire. Se sbaglio un qualcosa non voglio vedere i vigili che alzano le mani, devono aiutarsi nei 95 minuti".

Gattuso: "Le qualità del singolo? Se la mettiamo a disposizione della squadra sì. Se pensiamo di poter vincere la gara pensando ognuno a se stesso allora no. Ci sono due tipi di partita, quando c'è palla e quando non c'è. Quando riconquisti palla non ne esci più, dobbiamo correre rischi. Serve personalità, qualità nel palleggio per metterli in difficoltà".

Gattuso: "Messi non si ferma, in questo momento devono provarci i miei giocatori. Noi giochiamo contro il Barcellona che non è solo Messi. Mettere un uomo addosso a Messi? Non serve a nulla. Oggi proveremo delle cose e vedremo". 

Gattuso: "Diego Maradona è il dio del calcio, l'ho visto nelle videocassette e nei dvd. Da vicino non l'ho mai visto. So il campione che è stato, so che è stato uno dei più grandi al mondo. In questo momento Messi fa cose che Diego faceva. Forse ho perso qualcosa di meraviglioso, mi dispiace".

Gattuso: "Da giocatore col Barcellona ci guardavamo in faccia e dicevamo che noi giocavamo ad un altro sport. Non toccavamo palla e loro non te la facevano mai acchiappare. Non li acchiappavi. Per 4-5 giorni ti sentivi su un altro pianeta. Queste sono le sensazioni che ho provato da cacliatore contro il Barcellona. Noi per anni andavamo alla ricerca di altre cose, ce n'era poco di palleggio. Loro mentalmente ti ammazzavano".

Gattuso: "Partire dal basso? Lo vedrai solo domani. Come si tiene la squadra sul pezzo? Con il lavoro quotidiano, le priorità e le regole, con il rispetto. Gestire 25 calciatori e altre 40 persone che sono tutti i giorni qui: è lì il segreto, trovare una parola diversa ad ognuno di loro e dire la verità. Bisogna dire le cose brutte. Oggi per me è dire ai ragazzi che domani non verranno in panchina, per me è la cosa brutta. La squadra si tiene sul pezzo con la quotidianità, arrivo prima di loro e vado via 4-5 ore dopo di loro. C'è un lavoro dietro. Il calciatore di oggi è molto più evoluto. Oggi pesano le persone ancora di più".

Gattuso: "Stamattina quando mi sono svegliato ho pensato a quello che ho fatto, con Riccio e con i ragazz. Ho pensato a tutti i sacrifici, alle vecchie esperienze. Non ho bisogno di chiamare il Gattuso calciatore, penso solo all'allenatore. Non ci siamo arrivati noi a questa gara ma ce lo siamo meritato come gruppo di lavoro".

Gattuso: "C'è da subire il Barcellona, non dobbiamo sembrare preoccupati. Voglio vedere una squadra viva che se la gioca fino alla fine. Messi? Ho letto della gabbia, della marcatura ad uomo. Non c'è solo lui. Lorenzo ha detto che in questo momento è il più grande giocatore, non lo è solo a livello calcistico. E' il più grande per come ha vissuto la sua carriera. E' un esempio per i bambini, mai una parola fuori posto. L'unica sua anomalia è la barca (ride, ndr). Fa robe che si vedono solo alla play station, fa cose impensabili. E' da anni che è il più grande di tutti i tempi".

Gattuso: "Insigne ha un motore improtante, fa 12 km a partita. Non ha fisicità ma ripiega, è intelligente tatticamente. Deve migliroare. Il capitano deve ssere coerente in quello che fa, deve migliorare nell'essere capitano. Non deve parlare sempre ma parlare poco ed entrare nell'anima. Mi ha sorpreso, è molto intelligente in campo, apprende subito".

Gattuso: "Afrforntiamo una grande squadra, ringarzio la squadra ed Ancelotti, io non ho fatto nulla. L'emozione c'è, dopo ti passa. Da du4e giorni smanetto insieme al mio staff. Da quando c'è Setien il Barcellona fa quello che fa da anni. Con Valverde riconquistava palla dopo 10 secondi, con Setien ce ne mettono sei. Domani dobbiamo fare una grande partita in tutte e due le fasi, loro vengono ad aggredirti. Rischiamo grosso domani".

12:20 - Parola a Gattuso.

Insigne: "Il 2020 anno della consacrazione? In campionato siamo in una situazione particolare, pensiamo gara dopo gara. Da mercoledì iniziamo a pensare al Torino e poi all'Inter. Se pensiamo già da ora all'Inter e all'Europeo andiamo fuori di testa. Spero di continuare così e di dare una mano ai miei compagni e di mettermi a disposizione. Voglio scarificarmi in fase difensiva per arrivare all'boettivo. A fine anno penserò poi all'Europeo".

Insigne: "Io penso che sicuramente conoscendo i miei compagni e l'ambiente domani avremo una grande soddisfazione. Sappiamo che è difficile, dobbiamo pesnare che c'è Messi, Griezmann. Da squadra facciamo grandi partite sempre, da squadra si vince. Non la risolve Insigne o Mertens, scenderemo in campo giocando da squadra. I tifosi del Napoli da me si aspettano tantissimo. Io ho sempre accettato le critiche, è giusto che il tifoso critichi quando una sbaglia. Sono sereno, sempre venuto fuori da questi periodi e lo sto ancora facendo. Domani spero di regalare una gioia ai tifosi".

Insigne: "Il mister ci ha sempre caricato dal primo giorno. Ci ha fatto sentire subuto la sua fiducia. Ci ha fatto un paio di discorsi che sono piaciuti a tutta la squadra. Il mister ci tiene sul pezzo, è giusto che sia così. Anche i grandi campioni devono stare sul pezzo, nessuna gara è facile. Spero ci dia ancora una grossa mano giorno per giorno, dobbiamo segirlo. Insieme possiamo toglierci grandi soddisfazioni".

Insigne: "Leggo cose come leggono tutti, dopo i quattro gol di Messi non penso ci siano tutti questi problemi. Non dobbiamo pensare a loro, solo a noi stessi. Dobbiamo pensare solo a fare bene".

Insigne: "Non sono mai stato vicino alla firma col Barcellona, non ho mai avuto questa opportunità. Non so che altro dire".

Insigne: "Dobbiamo vedere ancora clip del Barcellona. Ho visto la gara contro l'Eibar, hanno concesso qualcosa. Dobbiamo essere bravi a sfruttare qualche loro errore. Sergi Roberto? Non è un problema sostituirlo, hanno grandi calciatori".

Insigne: "Se dormo la notte? Sì (ride, ndr). Non dormo tranquillo ma spero di arrivare pronto a domani. Appello ai tifosi? Chiedo di aiutarci fino alla fine, è una gara delicata. In queste occasioni ci hanno dato sempre una grossa mano, lo faranno anche domani".

Insigne: "Non bisogna avere paura. Si può fare domani. Ci dobbiamo provare, anche se affrontiamo grandi campioni. Abbiamo affrontato il Liverpool, abbiamo vinto e pareggiato. Possiamo fare una grande partita ed un grande risultato".

Insigne: "Sappiamo tutti l'ambiente che troveremo al San Paolo. Ogni volta che giochiamo non mi abituo a quell'urlo. Anche se sono arrivati da poco i nuovi, hanno esperienza per abituarsi".

Insigne: "Un gol domani? Spero di fare gol. Domani anche se fa gol Ospina va bene uguale, basta arrivare al risultato. Penso prima a dare una mano in fase difensiva, poi spero di fare gol".

Insigne: "Mi sento responsabile, sono il capitano. Stao facendo lavoro imporatnte in campo e fuori: è merito del mister che mi ha dato fiducia. Ho sempre lui al mio fianco. Sono napoletano, queste gare le sento molto. Con l'aiuto della squadra tutta possiamo fare bene".

Insigne: "Messi nello stadio di Maradona? Ho detto che attualmente Messi è il più forte al mondo, non lo paragono a Maradona. Diego è tutto. Non faccio paragoni, per noi Maradona è sacro. Leo è il più forte di tutti attualmente".

Insigne: "Se chiudo gli occhi penso che serve una grande partita in attacco ed in difesa, è andata e ritorno. Dobbiamo essere concentrati, soprattutto al ritorno. La sfida ci affascina, seguiamo il mister in quello che ci dice. Serve la giusta mentalità. Sperisamo di fare gol ma soprattutto di non prenderne".

Insigne: "Cambia l'avversario rispetto al campionato, in Serie A buisogna giocare come in Europa, tutti possono metterti in difficoltà. In campionato abbiamo perso punti con le piccole e poi vinto con il Liverpool. Col Genk eravamo convinti di vincere, non è stato così. Serve la giusta cattiveria, altrimenti si va in difficoltà".

Insigne: "Il confronto con Messi? La stiamo vivendo tutti insieme, col gruppo e col mister, molto serenamente. Affrotniamo una grandissima squadra, dobbiamo preparare la gara nel miglio modo possibile. Loro hanno anche altri campioni, Messi è il numero uno. Dobbiamo limitarli e fare una grande prestazione. Ce la possiamo giocare, a Brescia siamo stati bravi a ribaltarla grazie al mister che ci aiuta sempre nei momenti di difficoltà. E' una gara difficile, cercheremo di prepararla nel miglior modo possibile. Nel campionato non stiamo facendo benissimo, la Champions ha un altro fascino".

Gattuso: "Siamo vicini alle persone che stanno avendo problemi con il Coronavirus. Siamo vicini al governo per quello che fanno. Speriamo che la problematica venga risolta. Grazie".

12:01 - Inizia la conferenza stampa.

12:00 - Parlerà prima Lorenzo Insigne. Solo dopo la parola passerà al tecnico Gattuso.

11:57 - E' davvero tutto pronto adesso, manca pochissimo alla conferenza di Gattuso.

11:50 - Ci sarà Lorenzo Insigne accanto a Rino Gattuso

11:45 - Grande attesa per l'arrivo di Rino Gattuso. Si ultimano i dettagli in sala stampa: è tutto pronto per l'arrivo dell'allenatore della SSC Napoli.

11:30 - Tra circa mezz'ora è previsto l'inizio della conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Sala conferenze a Castel Volturno già affollata di giornalisti, tante le presenze dalla Spagna.

Dove vedere Napoli Barcellona

Gattuso

Napoli-Barcellona, conferenza stampa Gennaro Gattuso

  • Qui la conferenza stampa di Gennaro Gattuso, inizio ore 12:00

Napoli-Barcellona, il programma completo della vigilia su CN24 TV

  • Conferenza stampa Napoli ore 12:00;
  • Allenamento del Napoli aperto ai media per i primi 15' ore 15:10;
  • Conferenza stampa Barcellona ore 18:15;
  • Allenamento del Barcellona aperto ai media per i primi 15' ore 19:00.
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Fonte : Dal nostro inviato a Castel Volturno, Simone Guadagno
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