140 match senza terzino: un paradosso (s)conosciuto e due soluzioni

24.06.2021
18:10
Claudio Russo

Il Napoli necessita un terzino sinistro, dopo quattro anni è giunta l'ora

Il paradosso del terzino sinistro, questo (s)conosciuto. Non si rivanga troppo sulla storia degli infortuni di Faouzi Ghoulam, del primo crociato del 2017 contro il Manchester City, della rotula successiva, di una condizione precaria e di un altro sfortunatissimo crociato che lo ha fermato quest’anno. Nè questo sarà un elenco di nomi di mercato, perchè effettivamente sappiamo che la priorità del Napoli è di aggiungere un terzino sinistro che possa alternarsi con Mario Rui, sostanzialmente dando per inattivo Ghoulam in attesa di rientro.

La questione, tuttavia, è sull’identikit del terzino sinistro. Non dal punto di vista tattico, bensì economico. Perchè in un Napoli che ricerca un equilibrio post-Covid che tenga conto della mancanza degli introiti della Champions League, far quadrare i conti è la priorità assoluta per De Laurentiis, Chiavelli, Giuntoli e staff. La base di partenza è il monte ingaggi del Napoli, non preso nella sua totalità bensì per posizione.

Stipendi Napoli 2021-2022 (cifre tratte da Calcio&Finanza)

Portieri (2,7 milioni netti, 0,9 di media)

  • David Ospina 1,4 milioni (scadenza 2022)
  • Alex Meret 1
  • Nikita Contini 0,3

Terzino destro (3,1 milioni netti, 1,55 di media)

  • Giovanni DiLorenzo 2,3 milioni
  • Kevin Malcuit 0,8

Terzino sinistro (4,5 milioni netti, 2,25 di media)

  • Faouzi Ghoulam 2,4 milioni (scadenza)
  • MarioRui 2,1

Centrali difensivi (12,5 milioni netti, 3,125 di media)

  • Kalidou Koulibaly 6 milioni
  • Kostas Manolas 4
  • Amir Rrahmani 1,8
  • Sebastiano Luperto 0,7

Centrocampisti (11 milioni netti, 2,2 di media)

  • Piotr Zielinski 3,5 milioni
  • Diego Demme 2,5
  • Stanislav Lobotka 2
  • Eljif Elmas 1,5
  • Fabian 1,5

Esterni offensivi (12,2 milioni netti, 3,05 di media)

  • Lorenzo Insigne 4,6 milioni
  • Hirving Lozano 4,5
  • Matteo Politano 2,2
  • Adam Ounas 0,9

Attaccanti (10,8 milioni netti, 3,6 di media)

  • Dries Mertens 4,5 milioni
  • Victor Osimhen 4,5
  • Andrea Petagna 1,8

Contando solo questi giocatori, il monte ingaggi è di 56,8 milioni di euro netti (e mancherebbero eventuali acquisti): il peso dei terzini sinistri sfiora l’8% dell’intero totale degli stipendi, non sembra una cifra esorbitante ma lo diventa nel momento in cui uno dei due concorrenti nel ruolo somma 64 partite totali nell’ultimo quadriennio - per fare un raffronto: solo nella stagione appena conclusa il Napoli ne ha giocate 51, nel quadriennio 204. Fanno 140 partite con un solo terzino sinistro naturale, un buco che andava colmato prima e che va colmato ora.

Fin qui ci troviamo, ma bisogna far collimare esigenze tattiche ed economiche. E qui torniamo al discorso ingaggi: risulta difficile immaginare, conoscendo le linee guida dettate da De Laurentiis, che il Napoli possa aggiungere un altro terzino di comprovato livello - ed ingaggio - senza andare a toccare la batteria attuale di terzini. Delle due l’una:

  1. un esterno che costi poco e che possa partire alla pari con Mario Rui, aspettando per l’ennesima volta Ghoulam;
  2. un terzino costoso, più affermato, che vada ad ingolfare una batteria di terzini già oltre i due milioni di euro di stipendio.

Accettando - a quel punto - l’idea di tenere comunque Ghoulam ed il suo ingaggio notevole, mettendo da parte i propositi di abbassamento del monte ingaggi almeno in quel ruolo. Non c’è altra strada per De Laurentiis, Chiavelli, Giuntoli e staff: dopo quattro anni quel buco andrà chiuso in un modo, eventualmente senza adattare qualcun altro.

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