Il Barça mette fine all'ultima utopia della furia ADL: risparmiamoci usciti a testa alta

13.03.2024
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Redazione

Partenza ad handicapp con due gol subiti in tre minuti. Poi la parata di Ter Stegen su Di Lorenzo, l'episodio dubbio sul possibile rigore su Osimhen, il gol divorato da Lindstrom, la traversa di Olivera. Questo è l'elenco di occasioni che possono far nutrire rammarico: ma se solo dovessimo pensare alle occasioni invece capitate al Barcellona, allora non sarebbe onesto parlare di rimpianti.

Match molto intenso, ritmi frenetici e difronte a prestazioni strepitose come quella di Raphinha e Yamal era davvero utopistico pensare che questa partita doveva ribaltare tutta l'amarezza di una stagione balorda. Ed è giusto mischiare questi novanta minuti con quello che è accaduto fuori dal campo, che spesso ha inciso di più.

In questi giorni e prima del match un freddo annuncio di premio al passaggio del turno, polemiche coi giornalisti, interviste negate, furia, spintoni e aggressioni agli operatori dell'informazione. Sono solo le ultimissime e recenti istantanee che parlano di una gestione societaria che ha commesso degli errori ad inizio stagione e, non curante, continua a commetterli con aggressività. Difficile pensare che certi sbagli abbiano insegnato qualcosa realmente.

Giusto che passi il Barcellona, addio al Mondiale per Club e addio ad un bel po' di soldi per le casse del Napoli. Non è il caso di utilizzare la solita frase trita e ritrita 'usciti a testa alta': un po' perchè ha stancato e poi la qualificazione è stata messa in discussione soltanto dal gol di Rrahmani sino a metà secondo tempo, per tutto il resto del doppio confronto c'è stato tanto Barça.

Come c'è stato tanto Lobotka, l'unico veramente in grado stasera di competere sul piano tecnico con gli avversari. Osimhen ha deluso le aspettative, Kvara non è riuscito ad incidere ma è palese la sua sofferenza. Meret ha tenuto in piedi le speranze. Non basta, e chissà se basteranno altre dieci partite di campionato per dare un senso a questo stranissimo post scudetto.

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