Le quattro certezze di Benitez che hanno sorpreso Sarri

17.08.2015
21:00
Redazione

di Alessandro Marrazzo - Twitter: @AleMarrazzo1981

Arrivederci Benitez, benvenuto Sarri. Due filosofie di interpretare il calcio completamente diverse e i paragoni in tal senso tra i tifosi e gli addetti ai lavori si sono sprecati in questi mesi. E' andato via uno spagnolo e le chiavi dello spogliatoio azzurro sono passate ad un Italiano. Fu proprio l'allenatore castigliano a 'portare' , attivandosi in prima persona, alcuni suoi connazionali all'ombra del vesuvio. Ancor prima che Rafa decidesse ufficialmente di lasciare Napoli, si era dato frettolosamente per scontato che i suoi 'pupilli' avrebbero di li a poco preparato la valigia in attesa di conoscere solamente, quale nuova destinazione avesse in serbo per loro il calciomercato.

Nulla di più sbagliato. David Lopez, Callejon e Albiol hanno sposato il nuovo progetto e addirittura Reina è tornato a difendere i pali di quella che ha definito in tempi non sospetti, la sua seconda casa.
Tanti erano i dubbi sul loro adattamento ai concetti calcistici del nuovo allenatore. Si sarebbero messi a completa disposizione di un tecnico alla prima esperienza in una grande piazza che per il secondo anno non di sputerà la Cahampions League, palcoscenico a cui giocatori di questa caratura difficilmente riescono a fare a meno?

La risposta a questo quesito è arrivata da due direzioni indifferentemente attendibili. Lo stesso Sarri, in più occasioni si è detto stupito della grande disponibilità riscontrata in questi professionisti e il campo di Dimaro ha confermato quanto ha affermato dall'allenatore.
Gli spagnoli del Napoli, nonostante fossero al centro di continue voci di mercato, sono stati tra i più attivi e convincenti in questo precampionato e, attualmente, sembrano aver sposato indiscutibilmente il nuovo corso del Napoli.

Pepe Reina è tornato in azzurro dopo un anno al Bayern. Paradossalmente, sembra quasi che chiunque fosse l'allenatore o le ambizioni del club non avrebbe voluto altro che il Napoli. La sua seconda casa lo aspettava a braccia aperte e lui, non voleva altro che farsi abbracciare. Dal punto di vista tecnico il valore aggiunto è indiscutibile. Un problema fisico, attualmente superato, non gli ha permesso di svolgere la preparazione in maniera ottimale ma il suo peso specifico nello spogliatoio è enorme. Sicurezza, carisma, e doti tecniche che ha subito messo in mostra. Il grande portiere non è colui che sfoggia parate in continuazione, ma colui che para una volta in 90 minuti e salva il risultato. Reina è indiscutibilmente un grande portiere.

Raul Albiol è uno che non fa trasparire molto le sue emozioni, ma contiua ad essere uno dei perni della difesa azzurra anche con Sarri. Probabilmente è il più nervoso degli spagnoli. E' un difensore di sicura affidabilità ma forse avrebbe bisogno di un compagno di reparto con caratteristiche diverse per potersi completare a vicenda. L'ex Real Madrid continua a soffrire gli attaccanti dotati di rapidità che gli rubano il tempo costringendolo al fallo. Contro il Latina, nel corso dei primi dieci minuti, ha steso l'avversario al limite dell'area di rigore per ben due volte. Sono delle disattenzioni che si possono pagare caro contro le concorrenti ai primi posti del campionato e che hanno in rosa specialisti sui calci piazzati. E' indiscutibilmente un grande difensore e con gli stimoli giusti farà svanire le perplessità sul suo conto nate da una stagione poco convincente.

David Lopez è un ragazzo di grande umiltà e spirito di sacrificio. Quasi sicuramente è colui che  dal punto di vista tattico pagherà di più il cambio del modulo con l'arrivo del nuovo allenatore. Il centrocampo a tre non è oggettivamente nelle sue corde anche se può tornare utile grazie all'impegno che nel corso della partita non farà mai mancare. Il centrocampo a tre prevede componenti con caratteristiche tecniche specifiche: o sei un regista, o sei un grande interdittore, o sei molto dotato tecnicamente. David Lopez sa fare un po' di tutto, ma in tutto c'è qualcuno che sa fare meglio. E' stato scelto da Rafa per il suo centrocampo a due componenti, dove appunto, occorre saper fare un po' di tutto. Presumibilmente sarà l'alternativa ad Allan e nelle mani di Sarri, non è detto che non possa riuscire a ritagliarsi un posto importante nel nuovo Napoli.

Josè Callejon è probabilmente la nota lieta di questo avvio di stagione. "Mi ha detto di essere innamorato del suo nuovo ruolo di seconda punta": queste sono stale le parole di Sarri in conferenza stampa. Il mortileno è dotato di un'intelligenza tattica fuori dal comune che gli permette di adattarsi a qualsiasi ruolo in maniera rapida ed efficace. Nel tridente, tanto nel 4-3-1-2 quanto nel 4-3-2-1 può mandare in tilt le difese avversarei con la sua imprevedibilità e la sua tempestività negli inserimenti. Era considerato il più in partenza dei partenti e adesso di un suo addio nemmeno se ne parla. In campo è sempre tra più attivi ed in palla, e fuori dal campo sembra sereno e sorridente. Certo la concorrenza nel reparto offensivo è tremenda ma la sensazione è che lasciarlo in panchina sarà estremamente difficile.

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