Non vorremmo essere nei panni di Petagna...

06.09.2020
14:15
Fabio Cannavo

Petagna è arrivato a Napoli a gennaio con la convinzione di poter essere un attaccante determinante per Gattuso, poi il rinnovo di Dries Mertens e l'arrivo di Osimhen...

Diciassette milioni di euro spesi per il cartellino, il Napoli a gennaio scorso sembrava volesse buttare le basi per la stagione successiva e comprò Andrea Petagna dalla SPAL. Attaccante che nelle ultime stagioni ha ampiamente dimostrato di poterci stare in un organico della caratura del Napoli. Magari non da titolarissimo, però in un contesto di rotazione sarebbe potuto entrarci tranquillamente. Caratteristiche molto simili a quelle di Fernando Llorente, forza fisica, capacità di far salire la squadra ed una buona dose di tecnica individuale oltre alla capacità di saper far goal. 

NON si tratta del ragazzino di belle speranze su cui investire per poi darlo in prestito e capire cosa sia in grado di fare. Petagna ha già fatto la sua 'gavetta' tra Atalanta e SPAL ed ad oggi è un calciatore da Napoli. Dopo qualche mese dal suo acquisto arriva il rinnovo, tanto atteso, di Mertens (altra prima punta) e nello scorso luglio viene ufficializzato anche Victor Osimhen che arriva dal Lille per una cifra molto vicina ai 50 milioni.

Andrea Petagna, attaccante del Napoli.

PERCHE'? Mossa sbagliata quella di gennaio (Petagna) o mossa di pancia quella di luglio (Osimhen)? Il Napoli oggi ha cinque attaccanti centrali in rosa perchè per il momento ci sono ancora Llorente e Milik, in attesa di essere ceduti. Però se dovessero esserci degli intoppi il Napoli si ritroverebbe con cinque (!) punte. 
Mettiamo in conto che vadano via sia lo spagnolo che il polacco, ma Mertens, Osimhen e Petagna non possono dividersi una torta che già di per sè potrebbe essere piccola. Considerato che il Napoli giochi circa 50 partite stagionali tra campionato, Europa League e Coppa Italia, ci sembra impensabile che un acquisto così costoso come Osimhen si alterni chissà quanto coi compagni. Lo stesso vale per Mertens. Il belga, nonostante i suoi quasi 34 anni, dovrà avere un ruolo determinante per il Napoli di Gattuso. E se Osimhen ne gioca almeno 30 e Mertens ne gioca 20, quale sarà lo spazio per Petagna? 

Uno come lui non accetterà di certo di restare a guardare per tutta la stagione, nè tanto meno vorrà essere etichettato come lo Llorente o il Pavoletti della situazione. La mossa fu sbagliata, qualcosa è andato storto. Adesso c'è confusione in attacco ed il lavoro di Giuntoli è costretto a complicarsi di parecchio. Non vorremmo mai essere nei panni di Andrea Petagna che dall'esaltazione di aver raggiunto un grande club come il Napoli, in pochi mesi si vede relegato al ruolo di terza punta. Un ruolo scomodo per un attaccante forte come lui.  

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

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