Stadio San Paolo anello unico (foto Giuseppe Cautiero)
Stadio San Paolo anello unico (foto Giuseppe Cautiero)

CN24 - Stadio San Paolo, de Magistris in tribuna col PSG solo per ragioni politiche. Progetto senza pista già bocciato: rischio sanzione dalla Corte dei Conti

08.11.2018
10:40
Leonardo Vivard

Stadio San Paolo, il progetto ad anello unico bocciato dal Comune. Rischio sanzione dalla Corte dei Conti. De Magistris in tribuna con il PSG solo per questioni politiche, nessun pace con De Laurentiis.

L’annosa questione stadio San Paolo va avanti. Vi avevamo parlato di una trattativa, che prosegue, tra Comune di Napoli e la società calcistica. de Magistris con il PSG è stato in tribuna ed ha salutato il presidente De Laurentiis con una stretta di mano. Questo, nulla più. Nessuna pace tra i due: solo una motivazione prettamente politico-diplomatica. Il sindaco non ha mai digerito quel comunicato al vetriolo pubblicato anche sui quotidiani. 

I rapporti personali restano ancora assenti. Le parti in questione procedono per meri obiettivi lavorativi. Il primo cittadino, inoltre, si è recato al San Paolo perché erano presenti le massime autorità e non poteva lasciare campo libero al presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Mossa esclusivamente politica, dunque, e non di riappacificazione con De Laurentiis. Anche perchè c’è poco da ricucire. I rapporti ormai sono definiti e si procede in una trattativa formale Comune-SSC Napoli con tanto di accordo su una convenzione quinquennale

Stadio San Paolo, il progetto senza pista già bocciato dal Comune

L’amministrazione rischierebbe una sanzione dalla Corte dei Conti

Anche qui tocca andare indietro di qualche settimana. Perchè se è pur vero che Aurelio De Laurentiis ha proposto uno stadio ad anello unico, come poi confermato dallo stesso patron. E’ anche vero che l’abolizione della pista d’atletica risulta una cosa al momento del tutto infattibile per due motivi: 

  • In primis, la Corte dei Conti potrebbe sanzionare l'amministrazione: il Comune ha ricevuto l’ok dal suddetto organo di competenza dopo un blocco per gli investimenti relativo alle condizioni di pre-dissesto finanziario in cui versava l’amministrazione comunale. Tale investimento, di circa 5 milioni di euro, aveva come oggetto soprattutto il rifacimento della pista d’atletica. Lavori che hanno come obiettivo finale l’uso della struttura al pubblico. Ecco perchè la Corte dei Conti potrebbe anche sanzionare il Comune nel caso, dopo il completo rifacimento della pista, prolungasse l’anello superiore fino a far scomparire del tutto quest’ultima (come da progetto in foto)
  • In secundis, l’utilizzo del San Paolo non solo a scopo privato: la giunta de Magistris è da sempre contraria alla privatizzazione dei beni pubblici. Il San Paolo è tra questi e non a caso al Calcio Napoli una proposta per la rimozione della pista dallo stadio fu fatta. La società sportiva si sarebbe dovuta prender carico della costruzione di una nuova struttura per gli stessi fini aperta al pubblico. Questa avrebbe dovuto rispettare le condizioni economiche e sportive richieste dall’amministrazione. Riscontrata la mancanza di volontà da parte della società sportiva circa la costruzione di una nuova pista d’atletica altrove, il Comune ribadì la centralità delle attività pubbliche extra calcistiche all’interno del San Paolo.

Non è escluso che un giorno i cittadini possano vedere uno stadio senza pista d'atletica. Ma parliamo di un giorno molto lontano. Perchè per questa amministrazione risulta un punto cruciale della faccenda. Magari De Laurentiis riuscirà a convincere le prossime forze politiche che s'insedieranno a Palazzo San Giacomo...

Twitter: @LeonardoVivard

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