Aronica: "Io con Di Lorenzo ci ho giocato alla Reggina, vi dico una cosa su di lui..."

30.05.2024
00:10
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Salvatore Aronica, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Conte è un profilo compatibile, dal punto caratteriale, con De Laurentiis? “Se dovesse concretizzarsi questo matrimonio, il presidente saprebbe con chi si sta unendo e sarebbe disposto a limare qualche spigolo. Conte, che vorrà carta bianca, è un allenatore vincente, che ha determinato ovunque sia andato. Il presidente dovrà fidarsi, anche se i risultati saranno determinanti. Le aspettative, dunque, suggeriscono questo”

Avere il migliore allenatore su piazza non è detto sia garanzia di risultati... “Prendere l’allenatore migliore non è garanzia di successo. Tuttavia, parliamo di un tecnico che sa dove intervenire, quali sono i top player che servono. Conte ha l’esperienza e la lungimiranza per intervenire in modo ponderato sul mercato. Se allestisci una squadra competitiva, ad immagine e somiglianza dell’allenatore, le chance di vittoria aumentano. Se dovesse saltare Conte, sceglierei sempre un allenatore italiano”.

Le incomprensioni di mercato potrebbero minare il rapporto con il presidente? “Il presidente deve andare incontro alle idee dell’allenatore. Oggi, leggevo di una clausola, voluta dal tecnico, con cui egli sarebbe libero di separarsi dal Napoli gratis, ogni anno. Cedere anche da questo punto di vista sarebbe significativo. D’altronde, accettando il Napoli, Antonio sarebbe consapevole di quale sarebbe la prospettiva e, dunque, in linea di principio in accordo con la società”.

Nella difesa a tre di Conte potrebbe essere recuperato Natan? “Tra difesa a tre o a quattro cambia molto. Conte sceglierà difensori che conosce bene, adatti al modulo e senza tappare esclusivamente buchi. Il mister non vorrà scommettere ma solo certezze”.

Quale sarà l’evolversi della situazione Di Lorenzo? “Ho giocato l’ultimo anno della mia carriera a Reggio Calabria, con un giovane Di Lorenzo. So quanto la piazza gli voglia bene, rimarrà nella storia del club per sempre. Dopo una stagione del genere, piazza e giornalisti non risparmiano nessuno. Giovanni è talmente intelligente che saprà pesare quelle che sono state le parole che possono averlo ferito. In definitiva, credo rimarrà in azzurro. Sostituzione contro il Lecce? Sostituire il capitano ha significato esporlo ai fischi del Maradona e, in un certo senso, avallare le critiche rivolte ad un giocatore che, però, ha sempre saputo garantire il massimo impegno”

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