Bari, De Laurentiis: "Mio padre sta a Napoli, io qui: questa è una certezza! Abbiamo un team prestato dagli azzurri con Giuntoli e Pompilio"

23.09.2018
09:00
Redazione

Luigi De Laurentiis, presidente del Bari di proprietà del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un’intervista al

Luigi De Laurentiis, presidente del Bari di proprietà del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un’intervista al periodico L’Adriatico.

“Riconquisteremo il pubblico con la serietà e i successi sportivi che dovranno venire. Abbiamo un team che in queste settimane è stato prestato dal Napoli, con Giuntoli e Pompilio. Con l'allenatore Cornacchini costruiremo il percorso, la squadra è completa anche se stiamo valutando altri giocatori che potranno essere con noi in un progetto futuro, a meno di sorprese.

Settore giovanile? Ci impegneremo, costruiremo man mano.

Stadio San Nicola? La famiglia De Grecis sta lavorando sul manto erboso. Il San Nicola si sta riprendendo in fretta e il 23 settembre sarà tutto in ordine”

Presidente, emozionato quanto ? Sicuro di cosa? Soddisfatto perchè?

“Emozionato moltissimo, è la prima volta da presidente di una squadra di calcio, ci metto la faccia, il nome della nostra famiglia e la serietà imprenditoriale che ci contraddistingue. Non è semplice prendere in mano una start up così grande che deve performare nell’arco di poche settimane. Abbiamo diversificato con tempistiche molto più lunghe. In questo periodo sto imparando tantissime cose e trovo questa sfida molto eccitante. Sono Sicuro di un percorso di successo che possiamo costruire grazie al knowhow accumulato in 15 anni di calcio. Abbiamo le esperienze necessarie per poter trarre il massimo da tutte le opportunità che si creeranno davanti a noi. Infine sono soddisfatto: perché il sud è spettacolare. Ho vissuto molti anni in America e vivendo all’estero mi rendo conto di come questo Paese abbia eccellenze incredibili, è bella, si mangia bene, la gente è simpatica, c’è grandissimo tifo. E questo mi dà la carica”

Quanto le sarebbe piaciuto ripartire da una categoria più su e se era giusto?

“Ritengo che con un brand del genere poteva essere giustissimo. Ripartiamo dalla D. E’ un campionato che si prospetta difficile con trasferte insidiose ma è anche uno stimolo. Questo sarà un anno di costruzione che ci permetterà di essere competitivi anche per quello che seguirà. Lo prendo come una sfida, che sia serie D o serie C poco importa”

Come si può rianimare questa città? Come si possono dipanare Napoli e Bari?

“Parto dall’ultima. Mio padre sta a Napoli, io sono qui, su questo avete una certezza. Riconquistare il pubblico attraverso la serietà e i successi sportivi che verranno è per noi un obbligo insieme all’allenatore con il quale costruiremo un percorso. Sono molto confidente nei nuovi canali di comunicazione. Vogliamo far crescere questa nuova sede grazie alla comunicazione, raccontando quest’avventura attraverso le telecamere accese il più possibile. Raccontando le fatiche, lo sforzo, gli scherzi, o lo spirito e l’anima di un gruppo. Oggi il mondo tecnologico sta trasformando i media tradizionali e con essi i contenuti, vi porto l’esperienza del Manchester City che con Amazon ha realizzato una serie televisiva seguendo l’intera stagione sportiva con poca censura. Questa realtà fa uscire l’anima di un gruppo che lotta insieme per un unico traguardo che è quello di arrivare quanto più in alto possibile in classifica. Questo sotto il profilo del racconto è affascinante e questo con originalità e creatività ci farà raccontare qualcosa che ci terrà uniti tutti insieme”

Notizie Calcio Napoli