Beto: "Il razzismo c'era anche ai miei tempi. Ricordo di Napoli? La folla davanti all'Hotel Vesuvio paralizzò la strada"

17.01.2019
12:50
Redazione

Joubert Araùjo Martins, noto come Beto, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. Eccone alcuni estratti salienti: Il momento

Joubert Araùjo Martins, noto come Beto, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. Eccone alcuni estratti salienti:

Il momento più bello dell'esperienza a Napoli?

"Sicuramente quando sono arrivato in città e ho avuto il primo impatto con la folla che mi aspettava sulla porta dell'hotel Vesuvio. Praticamente ricordo che si paralizzò il traffico per le moltissime persone che mi aspettavano e mi volevano vedere da vicino. Credo che quel momento sia stato così tanto emozionante che non lo dimenticherò mai. Così come non dimenticherò mai il grandissimo calore umano e le cose belle che mi furono dette in quell'occasione".

Da giocatore di colore a giocatore di colore, cosa direbbe a Koulibaly per la sua battaglia contro il razzismo?

"Gli direi che il nostro colore della pelle può non piacere a molta gente ma che noi non dobbiamo preoccuparci per questo, dobbiamo continuare ad andare avanti nella vita e dare sempre il meglio di noi stessi, sempre e in tutte le occasioni. Soprattutto non dobbiamo mai rispondere con l'odio alle offese ricevute".

Quello del razzismo negli stadi italiani era un fenomeno diffuso anche ai suoi tempi?

"Anche io ho avuto lo stesso problema di Koulibaly".

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