
Biglia a CN24: "Scudetto? Oltre Napoli-Inter avrei voluto vedere una terza squadra! McTominay ha tutto, su Montoro del Velez..." | VIDEO
Ultime notizie SSC Napoli - Una Academy dell'Argentina nel cuore della Sanità, con Maradona a fare da liaison: l'AFA (Asociación del Fútbol Argentino) ha inaugurato ieri una Academy che ha come sede il campo San Gennaro dei Poveri nel quartiere della Sanità a Napoli.
Tra i protagonisti anche l'ex centrocampista di Lazio e Milan Lucas Biglia, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a CalcioNapoli24:
“Essere qui a Napoli è bello perchè ricordi i principi con cui abbiamo iniziato a giocare a calcio, c’è una nazionale importantissima come l’Argentina ed una città come Napoli, indirizzate verso il futuro per i bambini.
Cosa ho visto nei bambini? Tanta passione, è quella che conta. Dovranno metterla in campo, avere voglia di imparare, solo così si può arrivare lontano.
La lotta scudetto? Importante è che il calcio italiano stia crescendo, l’Inter giocherà la semifinale di Champions ed è un punto di partenza per tutti. La lotta per il campionato è bella, meglio così che una squadra che domina sulle altre. Mi sarebbe piaciuto vedere l’Atalanta più vicina, ma resta una bella lotta.
Il valore aggiunto di Conte? Un campione che sa dove si trova, è da tempo che sta sempre lottando per le prime posizioni. Sarà una bella lotta fino alla fine.
Un ricordo di Papa Francesco? Lui è cresciuto tifando San Lorenzo, ha visto crescere tanti ragazzi che sono arrivati lontano. Il calcio è anche una maniera per crescere, noi con la Nazionale abbiamo avuto la possibilità di diventare calciatori, ma il calcio prima di tutto ci ha fatto crescere come persone. Il calcio al di là di tutto deve educare i ragazzi.
Il centrocampo del Napoli? Lobotka è un grandissimo regista, di grandissima qualità. Anguissa porta tanta quantità, McTominay invece è uno che ha tutto: è arrivato da un club come il Manchester United, da un calcio diverso come quello inglese che secondo me rappresenta anche la differenza che ha con gli altri: tanta intensità, sicuramente. Ma la mano di Conte si vede, ci sono tanti calciatori forti ma la mano dell’allenatore c’è eccome.
Un ricordo delle mie trasferte al Maradona? Sapere di entrare in un campo dove il più grande di sempre ha fatto diventare grandissima una società come il Napoli.
Alvaro Montoro del Velez? Un giovane che deve crescere, ma ha tanto futuro davanti: sarebbe una bella scelta se dovessimo vederlo al Napoli”
AFA: accademia dell'Argentina a Napoli nella Sanità
"Spaccanapoli Sporting" è la società concessionaria dell'impianto, di proprietà del Comune di Napoli. E in un comunicato scrive:
"Siamo orgogliosi di annunciare la nostra partnership sportiva con la Asociación del Fútbol Argentino, nell'ambito del progetto globale AFA Internacional. L'alleanza mira a promuovere la formazione dei giocatori di calcio con la metodologia del Fútbol Argentino. L'Accademia del Fútbol Argentino presenta un programma di formazione completo, basato sull'idea e sul metodo del calcio argentino di alto livello. Questa metodologia non mira solo allo sviluppo fisico e tecnico, ma anche alla lettura del gioco, alla gestione delle emozioni e al lavoro collettivo.
Questa partnership si inserisce in un contesto di crescita condivisa, con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo del calcio giovanile attraverso competenze tecniche, educative e culturali. Invitiamo tutta la nostra comunità a partecipare a questo progetto".
Sul sito ufficiale dell'AFA, invece si legge la mission che la Federazione calcistica argentina ha per il progetto nella Sanità:
"Spaccanapoli Sporting e l'Asociación del Fútbol Argentino svilupperanno un'alleanza strategica per la gestione integrale dei talenti, con l'obiettivo di formare i calciatori fin dalla più tenera età, individuando i talenti locali e incorporando una metodologia multidisciplinare consolidata, che rafforzi non solo le competenze tecniche e tattiche, ma anche l'impegno, il rispetto e la sportività. Un programma di formazione completo, basato sull'ambiente calcistico argentino di alto livello. È rivolto ai giovani dai 4 ai 21 anni, con un approccio che combina stimoli tecnici, tattici e cognitivi per migliorare la velocità di pensiero e il processo decisionale. Questa metodologia non mira solo allo sviluppo fisico e tecnico, ma anche alla lettura del gioco, alla gestione delle emozioni e al lavoro collettivo. Gli inviati della Federazione Argentina recluteranno sul territorio gli allenatori che fanno parte del progetto che saranno formati da professionisti dell'Afa garantendo una trasmissione fedele della metodologia, dei principi e dell'identità del calcio argentino".