Bologna, Bigon svela: "Mio figlio tifosissimo del Napoli, a gennaio chiedeva di Verdi ma l'ho obbligato a tacere fuori casa"

17.04.2018
10:30
Redazione

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna, ha parlato ai microfoni del Resto del Carlino facendo il punto della situazione sulla sua esperienza in Emilia.

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna, ha parlato ai microfoni del Resto del Carlino facendo il punto della situazione sulla sua esperienza in Emilia. Ecco uno stralcio dell'intervista all'ex direttore sportivo del Napoli: 

"Una passeggiata a settimana dal Meloncello fino a San Luca, lo sguardo dalla finestra di casa sul fascino del centro, e il derby di famiglia perché il piccolo Albertino, 10 anni, tiene per il Napoli. E quando Verdi non è andato alla corte di Sarri, Bigon junior sapeva a chi chiedere spiegazioni: "Mio figlio è tifosissimo! A casa abbiamo la regola di non parlare di calcio, ma lui ovviamente leggeva i giornali e chiedeva. Anche se sa che non deve raccontare niente ai compagni". La censura familiare ha provocato altri effetti collaterali. Perché al San Paolo il piccolo, al quale è stato dato il nome del nonno che a Napoli vinse uno scudetto da allenatore di Maradona, ha visto da bordo campo la sconfitta rossoblù. Fingendo indifferenza, mentre dentro gioiva. "Io ho girato meno, da bambino, mio padre è stato nove anni al Milan. I miei figli invece mi chiedono: papà, l’anno prossimo andrò ancora nella stessa scuola? Durante la trattativa di Verdi lui voleva informazioni, ma aveva l’obbligo di tacere fuori casa".

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