Caressa su Sarri: "Parole che denotano autolesionismo e maleducazione. Vedrete striscioni beceri su Mancini, scorretto rispolverare vecchie storie sul suo conto"

20.01.2016
14:00
Redazione

Il direttore di Sky Sport, Fabio Caressa, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla vicenda Sarri: "Mi dispiace molto. Ho pensato alla brutta notte che avrà passato Sarri. Noi che lavoriamo con le parole lo sappiamo e capita alle volte di perdere il controllo. Sarri da uomo intelligente col passare delle ore avrà capito la stupidaggine che ha commesso. Tagliarsi la lingua e tornare indietro non è possibile, si può invece chiedere scusa. Quelle scuse di ieri sera non sono state particolarmente adeguate, perchè quello che ha detto Sarri 'In campo può succedere' nel 2016 è inaccettabile. Sarri, che chiamano maestro, è un portatore di educazione. Le immagini fanno il giro del mondo. Prima, come dice sempre Bergomi, i difensori potevamo mettere le dita negli occhi agli attaccanti senza che nessuno se ne accorgesse o prenderlo a calci. Adesso per fortuna non è più possibile, è una crescita culturale. Questo senso omertoso circa le regole che restano sul campo non ha più senso. Sarri paga la scarsa esperienza a questi livelli e di riprese televisive. Adesso vedrete che ci saranno un sacco di striscioni beceri contro Mancini su tutti gli stadi e si fa un salto indietro nel paese di 20 anni".

Poi l'affondo ai napoletani che sui social rispolverano i vecchi scivoloni del tecnico di Jesi: "Non è nemmeno corretto che adesso si mette insieme questa vicenda con le dichiarazioni vecchie di anni di Mancini sulla vicenda di Mihajlovic-Viera. Non si può giustificare lo scivolone di Sarri dicendo: 'Sì, ma anche l'altro ha fatto questo...'. Ricordiamoci che era alle prime esperienze da allenatore, che poi è andato in Inghilterra, un paese che da questo punto di vista è avanti 30 anni. Il processo culturale è inizato prima del nostro. Mancini è possibile che in quella esperienza abbia imparato, non si può negare ad uomo di farlo progredire. Mettere insieme una cosa che è successa dieci anni fa è molto sbagliata".

Chiosa su Sarri e sulle possibili sanzioni: "Poi ci sono altre cose da dire. Sarri non ha ucciso nessuno, ha commesso un errore culturale. Un errore che secondo me pagherà pesantemente, ma non dal punto di vista delle sanzioni, ma sull'umore generale nei suoi confronti. Sarri era un pò un mito per tutti, questo mito si è un pò offuscato in queste ore. E' indubbio che arriveranno anche pressioni che non aiuteranno il Napoli nella lotta per lo scudetto. E' stato un grande fatto di autolesionismo, oltre a maleducazione e un grande passo indietro a livello culturale. Sarri pagherà, ma non con 4 mesi. Ricordiamoci che il presidente della Federcalcio di scivoloni simili ne ha fatti almeno tre. Sarebbe un precedente inedito. E' stato fortemente maleducato, poco educato e molto offensivo. Non ha ucciso nessuno, ma non si può giustificare. Sono convinto che Napoli sarà al suo fianco e che l'ambiente si compatterà, gli sarà più vicino. Tutto questo cade in questo clima positivo che si era creato attorno a Napoli. Non credo che De Laurentiis possa essere contento dell'accaduto".

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