Cittadinanza onoraria a Spalletti a CN24: "Da oggi sono scugnizzo, Napoli è casa mia! Ecco perché sono andato via, andrò a Castel Volturno! Su Scudetto e Juve-Napoli..." | VIDEO

07.12.2023
11:20
Redazione

Ultime notizie SSC Napoli - Luciano Spalletti torna a Napoli nella Sala dei Baroni per il conferimento della cittadinanza onoraria di Napoli, conferita dal sindaco Gaetano Manfredi.

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Cittadinanza onoraria Spalletti: l'intervista

Queste le dichiarazioni a CalcioNapoli24 di Luciano Spalletti nella mixed organizzata dal Comune di Napoli prima della cerimonia della cittadinanza onoraria di Napoli:

"Grazie per il bentornato! Se ho preso già casa a Napoli? No, per il momento no ma è una cosa che può succedere: da questo momento sono ufficialmente uno scugnizzo! Ha un significato enorme per me, è una cosa che mi riempie di soddisfazione, gioia e felicità. Perché poi oltre quelli che sono i risultati va ad essere determinato quello che è il legame fra me e i napoletani: è una cosa magnifica.

Momento del Napoli e messaggio ai calciatori? Io ai calciatori li debbo ringraziare, poi lo farò ufficialmente, per quel che mi hanno messo a disposizione. Se vengo premiato il merito è soprattutto loro per quel che mi hanno messo a disposizione e la fatica che hanno fatto! Lo ridirò un'altra volta, ho lavorato con una squadra fortissima e uomini veri. Questa squadra, sono convinto, ha le potenzialità per riprendersi. Ho avuto calciatori che han fatto vedere di poter, lavorando tutti insieme con la città di Napoli compresa, essere al livello dei numeri uno a livello mondiale.

Napoli: cos'è? Per me è un luogo dove sono a casa mia! Non so se riuscirò ad essere forte come i napoletani, però mi impegnerò al massimo per quel che è qualsiasi presa di posizione per questa città.

L'uomo dalle missioni impossibili: l'Europeo? Noi ne usciamo da detentori, per cui non è che possiamo andare a giocarcelo ridimensionando la storia dei nostri mitici calciatori. Per cui si va lì con l'idea di essere protagonisti.

Napoli in Nazionale? Ce n'è già un bel po', però poi qualsiasi cosa vien fuori da club forti come il Napoli ci rende il massimo dell'attenzione, dobbiamo starci attenti.

Il mio maggior lavoro l'anno scorso è stato far capire dov'eravamo e per chi lo facevamo questo tentativo di vincere il campionato: quando hanno recepito quello, per me è stato tutto più semplice. Ci ho costruito la stagione su questo ragionamento, anche nelle riunioni pre partita.

Napoletano? Un pochettino lo ero già, diventa facile copiare da ideologie e metodi dei napoletani. Lo dettano a tutti, da questo momento qui sono un officially scugnizzo!

Scudetto? Il Napoli ha una squadra fortissima, come ha detto spesso De Laurentiis e come ho detto spesso io, e come han fatto vedere l'anno scorso. Ci sono dei momenti nel calcio migliori e peggiori. Ma le potenzialità di questa squadra qui sono indiscusse.

Quando sarò a Castel Volturno? Sì, lì ho calciatori importanti della Nazionale: verrò a vedere gli allenamenti e starò con loro per creare un gruppo, come quello del Napoli dell'anno scorso, anche in Nazionale.

Perché me ne sono andato? Questo è un discorso più profondo, che merita più tempo ed è una cosa che è dispiaciuta anche a me. Ma volevo anche preservare la bellezza che avevo nel cuore e non rimetterla subito in discussione, perché è una roba che nessuno può sentire se non la prova direttamente come l'ho provata io.

De Laurentiis? Mi fa piacere che ci sia oggi, perché poi quel che è successo l'anno scorso è stato determinato dal lavoro di tutti, tutti allo stesso livello. Tutti hanno detto la sua e hanno indicato la soluzione e le cose giuste: la compattezza è stato il miglior modo per far bene.

Juve-Napoli? Io vedo tutte le partite, domani noi con lo staff saremo presenti: le vediamo tutte le partite, c'è da prender pezzi pe riproporle in Nazionale".

Fonte : dal nostro inviato, Claudio Russo
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