Clementino ricorda Maradona: "Fuori al San Paolo era straziante! È un'assenza straniante, quasi ci mancasse un pezzo di noi stessi"

30.11.2020
13:10
Redazione

Clementino ricorda Maradona

Notizie Calcio Napoli - Clementino, rapper e tifoso del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino.

Anche tu tra i devoti?

«E chi non? Mica sono Gasparri, io. Sono passato a salutare, come un dovere, come un desiderio, come quando vuoi, e sai che devi, dire addio a qualcuno che ha dato tanto a te, alla tua terra, alla tua cultura. Sono partito dalla mia Nola, andavo in macchina a Milano, e mi sono fermato in mezz'oretta, non in preghiera, ma in devozione, ho visto bambini a cui i genitori, forse i nonni, hanno spiegato chi era quell'uomo che tutto il mondo piange, ma qui piangiamo di più, perché nessuno sceglie il posto dove nasce, questa era la sua patria adottiva, lui l'aveva scelta, noi avevamo scelto e adottato lui»

Che emozione hai provato?

«Struggente, straziante. C'è il senso del rimpianto misto con quello dell'orgoglio tra le bandiere, le sciarpe, le rose, i biglietti d'amore, i segni degli ultras e il rispetto dei tifosi delle altre squadre. Diego Diego Diego: c'era chi lo sussurrava come in un rosario, chi lo diceva solo con la voce di dentro. È un'assenza straniante, oltre che dolorosa, quasi ci mancasse un pezzo di noi stessi»

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