Conte in conferenza: "Bisogna mettere 'o pallon dint a' sacc', bravi in un aspetto! Coronarie a rischio tra oggi ed il Genoa, mercato di gennaio da abolire"
Conte conferenza Napoli Venezia 1-0, le parole del tecnico azzurro in sala stampa al termine della gara vinta dagli azzurri
Ultime notizie Napoli - Gentili spettatrici e spettatori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla conferenza stampa al termine di Napoli-Venezia di Serie A con le dichiarazioni live dell'allenatore del Napoli Antonio Conte.
Napoli-Venezia: conferenza Conte
Di seguito in conferenza stampa l'allenatore del Napoli Antonio Conte dopo Napoli-Venezia. Queste le sue dichiarazioni dalla sala stampa.
Raspadori? Sembrava una partita stregata, quando il pallone per il 70% è tuo e tiri 25 volte, sbagli un rigore e prendi un palo, rischi la classica beffa. Meret è stato bravo, ho poco da dire perchè queste partite capitano. Non c’è niente a che vedere con la gara contro il Lecce, creammo molto di meno mentre oggi abbiamo dominato. Non ci aspettavamo Yeboah con Oristanio, ma siamo stati bravi a non lasciare il due contro due. L’atteggiamento mentale è stato importante, sono molto contento da questo punto di vista.
Così come sono felice per Raspadori, cercavo più gol anche dalla panchina. Con Jack stiamo lavorando su un discorso da interno di centrocampo, anche se ha qualità differenti rispetto agli altri centrocampisti. Lui ha qualità da trequartista che ci possono portare gol. Noi di base non abbiamo calciatori che nel curriculum hanno tantissimi gol, quindi dobbiamo aumentare questo aspetto. Se non segni poi non vinci, oggi è un caso lampante perché tiri 25 volte e poi devi aspettare il finale di una partita dominata. Magari evitiamo attacchi cardiaci e non aspettare il finale, durante le feste anche con la partita di Genova abbiamo messo a dura prova le nostre coronarie (ride, ndr).
Sono molto contento del gruppo, l’ho detto anche ai ragazzi. Bisogna trovare un po’ di gol, aumentare il curriculum ad alcuni calciatori. Per vincere non basta dominare, si dice sempre che bisogna mettere “a palla dint a' sacc” per vincere la gara. Raspadori è un’alternativa importante che aggiunge qualità e gol al centrocampo”.
Chiudere l’anno in testa? Non cambia niente. Cambia che dobbiamo continuare a lavorare, forse cambiano le percezioni degli altri. Trovo qualcuno che poteva pensare che dopo 18 partite avremmo avuto 41 punti, sinceramente non penso che qualcuno potesse prevederlo. Sono felice perchè è il frutto del lavoro del gruppo, di una squadra che vuole migliorare. Sono 41 punti tutti sudati, non ci sono state vittorie in carrozza. Questo deve renderci orgogliosi ma anche capire che dobbiamo crescere per dare ancora fastidio in questo campionato”.
Su Kvaratskhelia e Neres: “Quello che chiedo ai calciatori è quello che chiedo a me stesso, essere migliori rispetto al giorno prima. Questo deve essere l’obiettivo, trovano un allenatore ed uno staff che vogliono esaudire questo desiderio. Per migliorare devi faticare ed applicarti, venendo al campo con la voglia di essere migliore. Mi auguro di trovare sempre questo nel mio gruppo di ragazzi.
Mercato? Noi dovremmo abolirlo gennaio, diventa difficile per noi allenatori. Magari qualcuno sbaglia qualcosa a livello di atteggiamenti e può essere distratto. Questo gruppo di 24 giocatori ci ha portato 41 punti, non c’è altro da aggiungere. Mi auguro di non indebolirci, al massimo restiamo questi senza fare danni. Qui deve intervenire il club, se dobbiamo fare qualcosa deve essere migliorativa. La squadra è nettamente in crescita sotto tutti i punti di vista”.