Cucchi Riccardo
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Cucchi: "Hysaj può cantare ciò che vuole! Nel calcio e nella Lazio non c'è spazio per i fascisti"

20.07.2021
20:50
Redazione

Il giornalista Riccardo Cucchi commenta il caso Hysaj

Ultimissime notizie. A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto il giornalista Riccardo Cucchi, per commentare lo spiacevole episodio che ha riguardato Elseid Hysaj, vittima degli insulti degli ultras laziali per aver cantato "Bella Ciao" in un video. 

Lazio

"Il mondo del calcio non può convivere con i fascismi, non può convivere con le violenze e le volgarità che spesso hanno accompagnato certi atteggiamenti. Nel calcio non c'è spazio per i fascisti. La Lazio non è fascista: quando si vuole confondere la Lazio con riferimenti fascisti si commettono delle incongruenze storiche. La Lazio è nata nel 1900 con riferimenti alla Grecia olimpica. A Roma come in altre città ci sono frange estremiste: ma, allo stadio sono isolati questi gruppi. Nella Lazio degli anni '70 che vinse lo scudetto c'erano giocatori che si richiamavano ad ideologie di estrema destra, ma mister Maestrelli è stato un partigiano. La storia fatto pagare alla Lazio un prezzo alto, come per l'episodio di Di Canio. Il fatto che si identificherà Lazio come squadrati fascisti e qualcosa che disturba me come tifoso della Lazio è che disturba tantissimi tifosi biancocelesti che nulla hanno a che vedere con questa ideologia battuta dalla Resistenza e superata dalla nostra Costituzione. Lotito? È squalificato per 12 mesi, non so neppure se possa parlare. Il comunicato della Lazio è molto chiaro. Bisogna essere orgogliosi ad essere antifascisti. Si deve vergognare chi si dichiara fascista. Hysaj può cantare quello che vuole. La condanna è per quelli che non sono tifosi ma solo estremisti fascisti per quello che hanno detto"

Hysaj
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