De Nicola: "Mai più tragedie come Puerta e Morosini, il defibrillatore può salvare la vita"

17.06.2016
22:40
Redazione

Il dott.Alfonso De Nicola, medico sociale della SSC Napoli durante la stagione calcistica appena conclusa, può fregiarsi insieme a tutto il suo staff di un nuovo record: solo 6 infortuni in 48 gare giocate contro i 40 di Juve, i 37 della Roma ed i 30 del Milan. Merito anche di una collaborazione con uno scienziato napoletano docente all’università di Philadelphia Antonio Giordano , con il quale è stata avviato uno studio sul DNA dei calciatori che favorirebbe la prevenzione degli infortuni, tecniche innovative che hanno suscitato l’interesse anche di Carlo Ancelotti, allenatore del Bayern Monaco. FOCUS – Il dott. De Nicola , dall’alto della sua pluriennale esperienza sui campi di calcio, si è fatto promotore anche di una campagna di sensibilizzazione all’uso dei defibrillatori partecipando di recente anche al Gran Galà della Iena Soccer Academy che trattava appunto l’importanza di questo tema :”Il defibrillatore è una piccola apparecchiatura di cui tutti però dovrebbero capire la grande importanza. In alcuni casi può essere l’unico salvavita: non dobbiamo dimenticare le tragedie dello spagnolo Puerta e di Morosini e tutti dobbiamo far sì che non accadano più prevedendo obbligatoriamente la presenza dei defibrillatori su tutti i campi , compresi quelli dei settori giovanili e dilettantistici” queste le dichiarazioni del medico della squadra azzurra che durante la manifestazione ha consegnato nelle mani del rapper Clementino , presidente onorario della Iena Soccer Academy, proprio un defibrillatore acquistato grazie alla generosità del Gruppo Iovino di Casamarciano, ditta che si occupa di noleggio ed assistenza di macchinari edili.

Fonte : Introsport24
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