Di Vicino: "Ecco il vero ruolo di Raspadori, ha qualità straordinarie. Vi svelo un retroscena su Dorgu"

31.12.2024
19:30
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giorgio Di Vicino, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Lecce. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Al momento il Napoli è in vetta alla classifica insieme all’Atalanta. Secondo lei, è il Napoli che ha ripreso a correre o l’Atalanta che ha rallentato?

"Credo sia il Napoli che ha ripreso a correre. Sta facendo un grandissimo campionato ed è in grande forma. Non so se potrebbe esserci spazio anche per altre squadre, oltre a queste due ed all’Inter. Il campionato italiano è molto difficile, e nulla è scontato. Ci sono squadre che possono recuperare o rallentare. Tutto può succedere, nonostante le distanze, però, sembrino significative. La Juventus è sempre da tenere d’occhio. È una società di alto livello con una grande storia. Mai fidarsi: basta poco, due o tre vittorie di fila, e possono rientrare nella corsa."

Da ex trequartista, dove vede meglio Raspadori nel Napoli attuale?

"Per me, il suo ruolo naturale è quello di seconda punta o trequartista. È un calciatore che va lasciato libero di esprimersi in campo. Ha grandi doti, può adattarsi a diversi ruoli: falso nueve, esterno d’attacco, o anche mezzala. È molto duttile. Anche Conte ha parlato di lui come mezzala e, con i giusti movimenti, può adattarsi. Però il suo ruolo ideale resta dietro la punta, dove può creare gioco e andare a prendersi il pallone. Lo lascerei partire a gennaio? Assolutamente no. Ha qualità tecniche straordinarie ed è ancora utile alla causa del Napoli.

" Un’ultima domanda su Patrick Dorgu, che sta impressionando nel Lecce. Crede che sia pronto per il grande salto al Napoli? "

L’ho incontrato quando collaboravo con la Primavera del Napoli, si vedeva che aveva qualcosa in più degli altri. È un ragazzo di grande potenzialità, ma deve crescere con calma. Può già essere utile al Napoli ora, alternandosi con Olivera, ma è anche un colpo in prospettiva, nel caso in cui Conte decidesse di tornare alla difesa a tre. In azzurro farebbe bene anche se arrivasse a gennaio”

Conoscendo Aurelio De Laurentiis, si aspettava questo drastico cambio di gestione con il presidente che ha delegato tutto ad Antonio Conte?

? "Sì, me l’aspettavo. È uno che programma e cerca sempre di far quadrare le cose. Affidandosi a Conte, sicuramente ha pianificato qualcosa di importante."

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