Empoli, Corsi: "Sarri alla Juve, ma quale tradimento? La Juve è la più forte d'Italia! Non poteva rifiutare una piazza così importante"

18.06.2019
07:30
Redazione

Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:

"Sarri, ma quale tradimento al Napoli? La panchina bianconera è la più importante d'Italia".

Corsi, cosa pensa della scelta di Sarri e della Juventus?

"Innanzitutto devo dire che per noi è un motivo di grande soddisfazione che un nostro ex allenatore sia arrivato al top del top. Quando prendemmo Sarri, nel 2012-2013, veniva da un esonero a Sorrento e nessuno ad alti livelli sapeva chi fosse. Si capiva bene però che aveva una conoscenza del calcio troppo elevata per allenare in Serie C e i risultati col tempo gli hanno dato ragione. Empoli è stato senza dubbio il crocevia della sua carriera da allenatore".

Dal Napoli alla Juventus, seppur passando per il Chelsea. I tifosi azzurri si sono sentiti traditi.

"Ma quale tradimento? La panchina bianconera è la più importante d'Italia e rappresenta un premio che Sarri si è meritato sul campo. Ha incantato tutta Europa con la sua filosofia di calcio nel Napoli e poi trionfato pure al Chelsea con l'Europa League, speriamo che ora possa continuare il cammino vincente della Juventus".

Eppure, in passato le "incomprensioni" coi bianconeri non sono mancate.

"È logico che quando ti trovi a competere direttamente con una rivale come la Juventus può capitare di notare di trovarsi dinanzi a una società potente e con un certo riguardo da parte di tutti. Maurizio però è un professionista serio e non poteva certo dire di no a una chiamata così prestigiosa".

Lo reputa l'uomo giusto per raccogliere l'eredità di Allegri?

"Non sarà facile continuare la striscia della Juventus, almeno in Italia, ma Sarri cercherà sicuramente di portare il suo calcio spumeggiante anche tra i bianconeri. Parliamo d'altronde di un allenatore che incentra tutto il suo lavoro settimanale sul possesso palla, da sempre il suo marchio di fabbrica. Che arriva in una piazza in cui proprio il gioco ultimamente era al centro della critica".

Non solo Sarri, Empoli ha rappresentato la svolta anche per un altro tecnico in rampa di lancio: Marco Giampaolo, pronto a guidare il Milan.

"Un'altra scelta che mi intriga e mi convince. Giampaolo è l'allenatore perfetto per il progetto del nuovo Milan: valorizzare i giovani talenti e poi magari metterli sul mercato in stile Arsenal. Lo reputo all'altezza del grande salto e ne approfitto per fare un grosso in bocca al lupo a lui così come a Sarri e a Martusciello".

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