Francini ricorda: "Giocare a porte chiuse ci penalizzò, segnai e il San Paolo esplose, ma Butragueno ci tagliò le gambe. Il pubblico sarà fondamentale al ritorno" [VIDEO]

13.02.2017
20:50
Redazione

L'ex difensore Giovanni Francini è intervenuto ai microfoni del sito ufficiale (clicca sul video) del Napoli parlando della doppia sfida con il Real Madrid di trent'anni fa. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Aver giocato a porte chiuse non è stato il massimo. Secondo me gli stadi devono essere aperti al pubblico soprattutto per gare di cartello. I nostri tifosi a Madrid sarebbero stati tantissimi, sappiamo il calore che ci avrebbero potuto trasmettere nonostante fossimo in trasferta. Comunque è un clima particolare a porte chiuse, sicuramente ci ha penalizzato. Nella gara di ritorno, salire gli scalini del San Paolo e vedere novanta mila spettatori è qualcosa di eccezionale. Batti e ribatti in area di rigore, mi sono spinto in avanti e ho fatto gol poi è arrivato un enorme boato. Veramente incredibile, cose indescrivibili. Il pensiero di dover recuperare la partita, stavamo giocando benissimo e potevamo fare l'impresa.

C'era la speranza di pareggiare i due gol subiti all'andata. Abbiamo fatto un grande gioco, poi il gol di Butragueno ci ha tagliato le gambe. Il Real Madrid ha giocatori abituati a queste partite, il Napoli è una squadra giovane e può mancare di esperienza. Ma il Napoli esprime un bel gioco ed è una cosa spettacolare da vedere. Sono convinto che il tridente offensivo può mettere in difficoltà la difesa del Real Madrid. Nella gara di ritorno l'arma in più del Napoli è il pubblico, i tifosi aspettano questa gara da circa trent'anni per un'eventuale rivincita. L'importante è giocarsi la partita, perché è una gara che ognuno vuole giocare"

 

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