Gautieri: "Dopo lo Scudetto si pensava che non si potesse più fare calcio a Napoli"
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore e doppio ex di Roma e Napoli
“Conte riesce ad incidere anche in squadre meno forti. Con questo non voglio dire che il Napoli non sia forte, ma rispetto all’Inter credo abbia qualcosa in meno. Conte migliora i giocatori e sono molto contento di ciò che sta facendo a Napoli. Si pensava che dopo lo scudetto non si potesse fare più calcio a Napoli e invece De Laurentiis ha preso un allenatore forte e ci sono tutti i presupposti per arrivare fino in fondo. Il Napoli ha bisogno di qualche rinforzo in attacco per giocarsela con l’Inter per lo scudetto. L’Atalanta è una buona squadra, mi piace, ma non penso possa dar fastidio per il primo posto.
Juan Jesus è un giocatore completamente diverso. Si pensava che il Napoli potesse andare in difficoltà dopo lo stop di Buongiorno, ma così non è stato, complimenti a Juan Jesus. Neres pure sta diventando determinante, ma in quel ruolo il Napoli ha bisogno di un giocatore importante, uno come Chiesa che potrebbe sostituire Politano o Neres. Il Napoli deve fare qualcosa sul mercato perché è una squadra forte e di qualità, ma senza Kvara comunque si perde qualcosa. Vorrei fare anche una precisazione su Spinazzola perché lui può giocare anche alto a sinistra. Non ha la qualità di Neres e Politano, ma quando il Napoli è in vantaggio e si deve difendere il risultato, Spinazzola può risultare utile. Quando ottieni dei risultati, la bravura dell’allenatore sta anche nel rendere partecipi chi non gioca. Il terzo gol di Lukaku a Bergamo, è stato bello vedere, io ero lì. E’ stato bello vedere Anguissa andare sul fondo, crossare e soprattutto vedere l’entusiasmo di tutto il gruppo, panchina compresa all’esultanza. A Napoli si sta creando lo stesso ambiente che c’era nell’anno dello scudetto.
Il calcio non è una scienza esatta, ma i numeri contano e nella differenza reti il Napoli ha subito 15 gol quest’anno, meno di tutte, ma ne ha segnati 37 ed è indietro rispetto per esempio all’Inter. E’ un campionato diverso questo rispetto all’anno dello scudetto in cui c’era il Napoli e poi il vuoto. Quest’anno c’è l’Inter che è forte in tutti i reparti, c’è l’Atalanta e tante squadre che rincorrono. Il mercato in tal senso però, può fare la differenza”.