Genoa, il ds Faggiano: "Alcuni hanno la febbre ma siamo sotto il controllo dell'ASL. Aspettiamo i tamponi di domani"

29.09.2020
22:55
Redazione

News calcio Napoli, Faggiano sui tampone del Genoa e i positivi al COVID-19

Ultima calcio Napoli - Daniele Faggiano, direttore sportivo del Genoa, è intervenuto nel corso della trasmissione 'We Are Genoa' in onda su Telenord:

Faggiano

Sulla partita contro il Napoli: “Spostare di 24 ore la partita non si poteva perché noi avremmo giocato il sabato. Con il senno di poi, con i tamponi usciti il lunedì, non avremmo neanche giocato oppure avremmo giocato contro una squadra molto rimaneggiata”. 

Sulla situazione Covid in casa Genoa: “Malato era solo Perin, Schöne non l’abbiamo portato per salvaguardare il gruppo. Abbiamo perso un areo già pagato il sabato per salvaguardare il tutto; abbiamo fatto i tamponi come da prassi il giorno della partita. Una volta saputi i risultati, Schöne non era in ritiro e ancora positivo quindi, avendo una carica batterica alta, si è deciso di lasciarlo a casa. Aspettiamo l’asl, aspetteremo i risultati dei tamponi che faremo domani. Siamo sotto controllo dell’asl. Allo stesso siamo rammaricati per il risultato, per la situazione; poi non c’è una regola certa per sabato, ad ora si gioca". 

Sul prossimo impegno contro il Torino: “La logica a volte non combacia con le regole, bisogna aspettare e vedere. Adesso, con le partite ravvicinante e con il calcio che è cambiato, la rosa è di 27/28 giocatori tutti titolari. Per adesso sabato si gioca, poi vedremo. Spero nel buonsenso e nel cambiamento di qualche regola, per adesso non rivista perché non c’è mai stato un caso del genere. Questo è un caso di specie che può diventare una regola. Il fatto di spostare Genoa-Torino di spostare può essere agevolato dal fatto che nessuno fa le coppe, allo stesso tempo bisogna essere lungimiranti e fare delle regole precise. In Italia si risolvono i problemi quando succedono, non prima”.

Sugli allenamenti: "I giocatori non si possono allenare finché non c’è una nuova chiamata dall’asl  per cui dobbiamo aspettare. L’allenamento di oggi non l’ha sospeso la società, c’è gente che non sta bene: ha la febbre. Dobbiamo stare attenti, non posso pensare all’allenamento ora. Adesso devo pensare alla salute dei miei calciatori, sia fisica sia mentale”.

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