Ghoulam racconta il suo Ramadan: "Benitez e il Napoli mi misero nelle condizioni ottimali: lo chef si alzava di notte. Con Gattuso invece..."

25.03.2025
22:30
Redazione

Ultime calcio Napoli Ghoulam parla del Ramadan

Ultime calcio Napoli - Faouzi Ghoulam, ex terzino del Napoli, racconta la sua esperienza col Ramadan Sky Sport Insider:

Ghoualm e il Ramadan

"Per tutti i musulmani il Ramadan è un mese di gioia e purificazione. Si è parlato spesso della compatibilità tra la pratica del Ramadan e lo sport professionistico e, in base alla mia esperienza, posso dire che durante questo periodo per noi così speciale le performance degli atleti musulmani non solo non calano ma possono migliorare. La religione è un aspetto centrale, fondamentale, nella vita dei musulmani. E per noi il Ramadan è il mese dell’anno in cui ci si sente più vicini a Dio.

Quando arrivai al Napoli, l’allenatore in quel momento era Rafa Benitez. Il ritiro coincise col mese di Ramadan e un’altra cosa che caratterizza noi musulmani è la volontà di vivere questo periodo magico in assoluta serenità e senza pesare sugli altri. Decisi di non comunicare al club che in quei giorni avrei seguito una tabella nutrizionale e degli orari dei pasti diversi rispetto alla maggioranza dei miei compagni di squadra. Benitez mi chiamò nel suo ufficio, convocando sia lo staff tecnico che quello medico: Rafa mi tranquillizzò e mi disse che il club avrebbe fatto il massimo per consentirmi di vivere in serenità il mio Ramadan. Nella mia stanza, ad esempio, fu portato un frigorifero. Lo chef, addirittura, si svegliava alle tre e mezza di notte per cucinare appositamente per me e Kalidou (Koulibaly, ndr). Devo dire che al Napoli sono sempre stato molto fortunato, perché tutti gli allenatori mi hanno permesso di esprimermi al meglio come uomo, musulmano e calciatore. Gattuso, addirittura, arrivò a modificare gli orari degli allenamenti".

Faouzi Ghoulam
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