L'editoriale dell'ex arbitro Casarin: "Serie A, basta inganni e rigorini di mano!"

09.10.2024
10:40
Redazione

Ultime news Serie A, l'editoriale di Casarin sugli errori arbitrali: basta inganni e rigorini di mano

Ultime notizie Serie A - Vi proponiamo l'editoriale dell'ex arbitro Paolo Casarin per l'edizione odierna del Corriere della Sera:

"Il calcio è uno sport mondiale praticato in oltre duecento Paesi e organizzato da altrettante federazioni. Ogni federazione ha in comune con le altre solo un obbligo: le 17 regole del gioco nate alla fine dell’800. Regole fisse che sono state cambiate, solo con il permesso della Fifa, a partire dal 1950. Poche le modifiche anche perché era imperativo mantenere le linee guida. Un vero fenomeno globale che permette di assistere a competizioni omogenee. Alcune regole sono marginali, altre sono fondamentali e immutabili. La 12, per esempio, tutela l’integrità dei calciatori attraverso la regolamentazione dei contatti fisici tra gli stessi e vieta i comportamenti violenti. In questo modo si potrà contrastare l’avversario per la conquista del pallone. Senza la conquista del pallone, a contatto con le scarpe dell’avversario, non può esistere il calcio. Per questo le scarpe, fin dall’inizio, erano protettive per difendere il piede dei calciatori. Altra regola fondamentale è l’involontarietà nei contatti tra braccio-mano e pallone, soprattutto in area di rigore ove peraltro si verificano, soprattutto oggi, molteplici tentativi di simulazione di cadute nei contrasti tra giocatori. Inutile ricordare i tanti rigori concessi senza colpa dei difensori negli ultimi anni. Infatti dal campionato di serie A 2019-20, con 187 rigori concessi, i tiri dagli undici metri sono scesi fino a 109 nel 2022-23 per poi ricrescere, come nell’inizio di questo torneo. Se la serie A continuerà così saranno oltre 170 a fine stagione. In Germania non si arriva a 100 rigori nello stesso periodo. Ora è il tempo dei contrasti bassi tra i due piedi divisi dal pallone: avvengono anche in area e quindi arrivano i rigori. Ma non sempre i contrasti bassi sono falli, il calcio è un gioco di contatto fisico. Amici calciatori, smettetela di buttarvi per terra per imbrogliare l’arbitro. Ingannate anche i milioni di spettatori che riempiono gli stadi e che ora sono incerti e perplessi per alcune decisioni dell’arbitro. Che riconosce di sbagliare, ma che vorrebbe un gioco con regole stabili per poterle applicare sempre meglio".

Kvaratskhelia: manca un rigore vs Como
Notizie Calcio Napoli