L'ex arbitro Tombolini: "L'espulsione di Meret? Con il VAR si poteva aggiustare la decisione! Sul gol di Pjanic, Emre Can e Chiellini partecipano attivamente all'azione"

05.03.2019
16:50
Redazione

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Daniele Tombolini, ex arbitro

“Sono un enologo e questo mi ha creato non pochi problemi quando arbitravo perchè quando non vedevo un rigore, vi lascio immaginare cosa dicevano.

Ai miei tempi il Var non c'era e fino a 10 anni fa sembrava un'utopia avere la tecnologia in campo, ma tutti volevamo uno strumento del genere. Non per avere qualcosa in più, ma per avere qualcosa alla pari di chi vedeva le partite. Mentre la tecnologia invadeva le case e anche sugli spalti con i telefonini tutti sapevano tutto, noi in campo avevamo il fischietto e basta.

A bocce ferme è tutto più semplice e veritiero. Se l'episodio Meret-Ronaldo fosse accaduto in assenza di qualsiasi tipo di aiuto tecnologico, dal campo sarebbe stato rosso e rigore o punizione. Avendo però il Var, si poteva aggiustare la decisione. Non si tratta di piede a martello quello di Meret che è la tipica uscita del portiere che cerca di entrare sul pallone e non lo trova, ma non ha nessun connotato violento né eccesso di vigoria. Meret il fallo lo ha commesso, ma la cosa importante è il colore del cartellino e bisognava capire se si trattava di una chiara occasione da rete. Rocchi ha tirato fuori il rosso, ma il Var poteva correggerlo. Il recupero di Allan probabilmente non era possibile, ma la distanza di Ronaldo dal pallone era tale da poter affermare che non avrebbe giocato il pallone e la direzione dell'azione era verso la bandierina.

Voglio dire una cosa sulla punizione di Pjanic. Dal prossimo anno i giocatori non potranno stare in barriera, ma in questa occasione, il Var avrebbe dovuto guardare mille volte l'azione. Lo dico perchè Emre Can e Chiellini si trovano più o meno in linea, ma quando parte il pallone, Emre Can si toglie dalla visione del portiere offuscando la visione del pallone e quindi partecipa all'azione mentre Chiellini addirittura si abbassa e va ad urtare un difensore del Napoli e quindi partecipa in maniera attiva al gol”.

 

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