Lavezzi: "Napoli mi ha reso felice! Il paragone con Maradona mi ha sempre accompagnato, in città dovevo stare chiuso in casa. Mai alla Juventus, su Gattuso ed Insigne..."

27.04.2021
18:36
Redazione

Il Pocho Lavezzi rompe il silenzio dopo anni

Ultime notizie Napoli - Ezequiel Lavezzi, ex attaccante del Napoli e del Paris Saint-Germain, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport.

Lavezzi e la scelta del ritiro

“Mi è passata la voglia di giocare, sono arrivato a un punto in allenamento a pensare: "Che cavolo sto facendo qui?". Avevo ancora delle proposte per giocare in Europa, America e Argentina, ma credo fosse arrivato il momento di dire basta”.

Lavezzi ed il ricordo di Napoli e dei tifosi

"Il Napoli? Non mi ha più cercato dopo l’addio, ma va bene così e conservo la storia creata. Voglio bene alla città, c’è un rapporto che dura nel tempo: è stata la prima piazza importante dopo l'Argentina e mi ha fatto crescere.

Reja? Mi ha saputo gestire e mi ha fatto crescere tanto.

Mazzarri? L'ho fatto diventare pazzo, lo prendevo in giro per i capelli (ride, ndr). È una persona che stimo tanto, ho imparato tanto con lui. Le persone che ho conosciuto in Italia mi hanno fatto crescere tanto.

Quel giorno ho fatto un'ottima partita, ho fatto gol e mi sono divertito tantissimo. In quel giorno i tifosi mi hanno conosciuto. Sono arrivato a Napoli che ero un po' in sovrappeso, poi ho iniziato a mangiar bene e sono tornato in forma.

Tifosi? C'è stato un rapporto genuino tra me e Napoli. Il segreto è questo: mi hanno apprezzato come un napoletano. Ho avuto il rispetto di una città che mi permetteva di essere felice giocando a calcio"

Lavezzi su Maradona

“Parlare di Diego significa parlare del calcio. La gente mi ha apprezzato, ho sempre cercato di dare il massimo. Quando l'ho potuto fare, ho dato del mio meglio. Quando ho saputo della morte di Diego ero dispiaciuto, veder finire così la sua vita è stato un brutto. Non sono qui per giudicare nessuno, mi dispiace che sia morto così giovane. Il coro che mi riservavano i tifosi uguale a quello di Diego? Una sensazione unica, essere riconosciuti da una città in questo modo è sempre bello”

Lavezzi e l'addio al Napoli

"Andato via da Napoli in accordo con il presidente? L’ultimo anno ci siamo messi d’accordo, volevo cambiare area e poter uscire di casa. A Napoli dovevo stare chiuso in casa con mio figlio, mentre a Parigi invece potevo scendere con il cane in giro.

Tornare in Italia? C'è stata la possibilità, ma a Napoli ho fatto la storia, non sarei andato a giocare in un'altra squadra.

Juventus? Non sarei mai andato.

Inter? C'è stato qualcosa, ma ho deciso di non andare e trasferirmi in Cina. C'era stata anche la possibilità prima”.

I momenti che ho passato lì sono stati bellissimi e quei ricordi restano. Voglio tanto bene alla città e c'è un rapporto che dura ancora e sono sempre stato sincero con i tifosi. Napoli è stata una grande esperienza per me, è stata la prima squadra dopo aver lasciato l'Argentina: sono cresciuto tanto come calciatore e come uomo. L'Italia è un Paese che stimo tantissimo.

Partita d’addio? L’avrei voluta fare a Napoli, ma poi con il Covid i tifosi non possono entrare allo stadio. Non so se in futuro sarà possibile farla, vedremo"

Lavezzi su Gattuso ed Insigne

“Gattuso? Ha creato un'identità alla squadra con la personalità che aveva da giocatore. Oggi il Napoli è in ottima forma, spero che possa continuare così per arrivare in Champions.

Insigne? Oggi è un uomo. Quando ci allenavamo insieme era piccolo, oggi ha fascia da capitano, gioca con la Nazionale e rappresenta molto per il Napoli e il calcio italiano. Fa piacere tutto questo”

Notizie Calcio Napoli